VIVA di Lando
Lorenzo Margani
VIVA di Lando. – Sono incerti gli estremi della sua biografia: attestato a partire dal 1336 (Cioni, 1998, p. 478), Ettore Romagnoli (1835, 1976) ne anticipa la prima menzione [...] detta «del fu Viva, orafo» (1929, p. 35). Il reliquiario del cranio di s. Savino (Museo dell’Opera del duomo di Orvieto), con firma doppia di Viva e Ugolino di Vieri, è la sola opera pervenuta da lui sottoscritta.
Una solida tradizione storiografica ...
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ALDOBRANDESCHI, Umberto
Luciana Marchetti
Figlio di Guglielmo conte di Sovana e Pitigliano, tra il 20 e il 29 marzo 1251 fu col padre e col fratello Ildebrandino ad Orvieto per confermare i precedenti [...] fu a capo della cavalleria perugina ed orvietana contro alcuni castelli ghibellini, mentre l'anno seguente, capitano dell'esercito orvietano, sconfisse le truppe di Todi e Foligno.
Al ritorno, essendo Siena riuscita ad impossessarsi del castello di ...
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AVVEDUTI, Giovanni Battista
Cesare Vasoli
Astrologo e giureconsulto orvietano, vissuto tra la fine del sec. XV e il 1536. Di nobile famiglia - era figlio di Ernesto e di Margherita Mussini patrizi di [...] . Già ambasciatore della sua città presso Giulio II, nel 1506, con l'incarico di indurre il pontefice a visitare Orvieto, incaricato di un'ambasceria presso il cardinale F. Alidosi, legato apostolico. Non si conoscono altri fatti importanti della sua ...
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Nacque a Gracciano nel 1268; a nove anni entrò tra le monache del sacco di Montepulciano, e a tredici fondò un nuovo monastero a Proceno presso Orvieto, di cui fu superiora per diciassette anni. Chiamata [...] in patria, vi fondò un monastero domenicano. Si ricordano di lei profezie e miracoli. Morì il 20 aprile del 1317, e fu canonizzata il 10 dicembre 1726.
Bibl.: Acta Sanctorum, aprile 20; P. Taurisano, Catalogus ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] Trieste 1906; G. Bongiovanni, Su le orme di A. C., Mantova 1922; F. Rosina, A. C., in Il Resto del Carlino, 18 ag. 1923; A. Orvieto, A. C.,l'uomo e lo scrittore, in Il Marzocco, 2 settembre 1923; Id., La persona e l'opera di A. C. celebrate nella sua ...
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. Centro del convegno nazionale etrusco. Era situato apud Volsinios, cioè presso la Volsinii romana (Bolsena). Dove però si trovasse esattamente è incerto. Probabilmente, data l'importanza nazionale di [...] , nelle vicinanze dell'antica metropoli.
Bibl.: G. Dennis, The cities and cemet. of Etr., II, Londra 1914, p. 19 segg.; P. Perali, Orvieto etrusca, Roma 1928; E. Pais, St. critica di Roma, II, p. 447, n. 2; A. Solari, Vita pubblica e privata degli ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] la condanna che, lanciata contro di loro dal papa, rimase senza effetto alcuno.
Fonti e Bibl.: L. Fumi,Codice diplom. della Città d'Orvieto, Firenze 1884, pp. 214 s., 233, 238 s.; Les registres d'Urbain IV, a c. di J. Guiraud, II, Paris 1901, nn. 140 ...
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VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] S. Domenico di Perugia, BArte, s.IV, 40, 1955, pp. 354-358; P. Dal Poggetto, Ugolino di Vieri: gli smalti di Orvieto, Milano 1965; E. Carli, Il duomo di Orvieto, Roma 1965, pp. 124-130, 141 n. 9; id., Su alcuni smalti senesi, AV 7, 1968, 1, pp. 35-47 ...
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PHILIA (Φιλία)
A. Gallina
Figura di baccante, rappresentata con tirso e lyra, insieme ad un satiro e ad una menade (?) sul cratere attico a campana del Pittore di Eupolis, da Orvieto, conservato a Vienna. [...] Il nome è ricordato da Diodoro (v, 52, 2), come quello di una ninfa di Nasso, che era una delle tre nutrici di Dioniso.
Bibl.: H. Heydemann, in Hall. Winckelmannspr., XII, Halle 1887, pp. 83, 43; Arch. ...
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Figlio (m. 1337 circa) di Pietro IV, succeduto al fratello Pietro V nella prefettura (1304 circa), fu, al contrario del fratello, ostile al papato, e sostenne Enrico VII. S'impadronì (1313) di Orvieto, [...] assumendone per breve tempo il governo; fu cacciato dai guelfi sopravvenuti da Perugia. Favorì in seguito per breve tempo Ludovico il Bavaro, ma poi lo abbandonò ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.