Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica (v. vol. VII, p. 1197)
M. Harrari
Questa denominazione, volutamente ambigua (può riferirsi tanto a Volsinii Veteres, Orvieto, quanto [...] delle provenienze ha indotto I. De Chiara a localizzare a Bolsena il centro di produzione, contro l'orientamento per Orvieto di larga parte della bibliografia precedente - non però del Beazley, che aveva nitidamente enucleato un Bolsena Group. Ciò ...
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Scultore italiano (Catania 1913 - Roma 1995). Trasferitosi a Roma, si affermò nel dopoguerra, ottenendo numerosi riconoscimenti (Gran Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1956). Autore delle [...] Greco. La vitalità della scrittura, Chieti, Palazzo de' Mayo; Opera sacra. I bronzi dei Musei Vaticani e di Orvieto, Orvieto, Museo Emilio Greco, Palazzo Soliano; Roma, Palazzo Braschi) e all'estero (Emilio Greco. Sacre and profane, Londra, Estorick ...
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DARDALINI (Dardolini), Consilio
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Giunta, nacque a Monteleone nel contado orvietano: risulta attivo come maestro vetraio dal 1321 al 1363 (Fumi, 1891). Fabbricava smalti [...] . per la storia dell'arte senese..., I,Siena 1854, p. 198; L. Fumi, La facciata del duomo di Orvieto, in Arch. stor. dell'arte, II (1889), p. 187; Id., Il duomo di Orvieto...,Roma 1891, pp. 3, 103-106, 193, 209, e per i documenti pp. 118-121, 131 s ...
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GEMINELLI, Biagio (Biagio da San Gemino)
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Probabilmente originario di San Gemini (nel Ternano), nacque intorno al primo quarto del XIV secolo.
Canonico della cattedrale di Orvieto, il 29 genn. 1354, [...] - e non doveva avere mai obbedito alle decisioni prese sul suo conto da Clemente VII.
Fratello del G. era l'arciprete orvietano Paolo da San Gemini che, stando alle fonti documentarie, lavorò al servizio del G. quando questi era vescovo di Chiusi ...
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NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] Nationale, così anche la figura radiosa e immota di Atena tra gli eroi tormentati e scabri del cratere a calice da Orvieto, separati da lei appunto dalla loro umanità turbata e angosciosa. Rare sono invece le scene di inseguimenti d'amore, e anche ...
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BAGNOREGIO
G. Colonna
Centro minore del territorio volsiniese, ubicato su un itinerario protostorico collegante il grande gomito del Tevere con il lago di Bolsena, a c.a 10 km a S di Orvieto e 9 a E [...] la pendice Ν della Civita è stato raccolto, forse fuori posto, un piccolo altare forato verticalmente, di un tipo noto a Orvieto e a Bolsena, col nome divino evi, attestato nella stessa forma sul Fegato di Piacenza.
Nel comprensorio di B. esistono ...
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TRITONE, Pittore del
P. Bocci
Ceramografo etrusco a figure nere, appartenente al cosiddetto Gruppo Pontico. Il nome gli vien dato dal Dohrn per il Tritone raffigurato in una coppa della Collezione Faina [...] mano devono essere tre frammenti di Bonn, ed una coppa con cavallo marino, che doveva fare pendant alla suddetta di Orvieto. Altri tre frammenti di Bonn con figure di animali, dipinti a vivacissimi colori, devono essere della stessa mano, come pure ...
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Pittore (Firenze 1420 circa - Pistoia 1497), noto, secondo la testimonianza del Vasari, come Benozzo Gozzoli. Aiuto di L. Ghiberti (1444); nel 1447 lavorava a Roma e a Orvieto con l'Angelico. Negli affreschi [...] con Storie di s. Francesco nella chiesa di S. Damiano a Montefalco (1450-52) già si delinea chiaramente il suo gusto dell'episodio piacevole e il suo naturalismo nel tratteggiare il paesaggio, allietato ...
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Cardinale, nato a Gradoli, presso Viterbo, il 4 marzo 1847, morto a Roma il 10 ottobre 1914. Studiò nel collegio dei gesuiti di Orvieto, quindi nel seminario di Montepulciano, infine si laureò in diritto [...] canonico civile e in teologia all'università romana. Insegnante dapprima di diritto canonico, poi di storia ecclesiastica e di teologia dogmatica nel seminario di Propaganda Fide, fu pure avvocato della ...
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Uomo d'armi (n. 1411 - m. 1476), capostipite del ramo degli Sforza di Santa Fiora. Figlio naturale di Muzio Attendolo, dedicò tutta la vita alle armi: governatore di Orvieto per il papa (1430), combatté [...] poi col fratello Francesco per la conquista del Milanese contro i Correggio (1452), contro I. Piccinino (1455) e in favore di re Ferdinando di Napoli (1460). Ottenne in premio dei suoi servigi il titolo ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.