LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] Cristoforo Teutonico e Iacopo di Piero Guidi.
Nell'ottobre del 1390, L. avanzava una serie di richieste alla Fabbrica del duomo di Orvieto: quanto doveva restare, se un anno o due, 10 fiorini per ciascun mese di lavoro e il pagamento per un S. Paolo ...
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Orafo senese (sec. 14º); sua opera principale è il grande reliquiario d'argento per il Corporale, nel duomo di Orvieto (1337-38), capolavoro dell'oreficeria italiana. In puro stile gotico, a due facce [...] Bartolomeo di Tommè detto Pizzino. Di lui e di Viva resta anche il reliquiario di S. Savino pure a Orvieto: negli smalti che ornano questa struttura architettonica di estrema eleganza prevale però la funzione puramente decorativa. Vengono attribuiti ...
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Nato nel 1533 in Acquapendente (nella allora diocesi di Orvieto), morto il 21 maggio 1619 in Padova. Figlio di Fabricio, di famiglia nobile, ma decaduta; recatosi intorno al 1550 a Padova, poté attendere, [...] sotto la protezione di alcuni membri del patriziato veneto, agli studî medici in quell'università, nella quale ottenne la laurea intorno al 1559. Allievo di Gabriele Falloppio, allorché questi sullo scorcio ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] in una lettera del 28 luglio 1370, in Theiner, II, p. 475, doc. 483).
Comunque il B. non solo restava vescovo di Orvieto, ma anzi riceveva, il 22 genn. 1370, da Urbano V l'incarico di correttore e riformatore del Comune, il che significava in pratica ...
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Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] e l'arte esistenti nella Provincia dell'Umbria, Perugia 1872 (rist. anast. Bologna 1968), pp. 148, 150, 153.
L. Fumi, Il Duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 108, 140-141, 275, 293, 366, 367, 389, 392, 443, 447.
s.v. Andrea di Giovanni ...
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Lago di Corbara DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti nei comuni di Baschi e Orvieto in provincia di Terni, nella regione Umbria. Le tipologie di vino sono rosso, ricavata in larga [...] misura da uve dei vitigni Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Pinot nero e/o Sangiovese; bianco, passito e vendemmia tardiva, ottenute in buona parte dai vitigni grechetto e Sauvignon. A queste tipologie ...
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TARUGI, Domenico
Simona Negruzzo
– Nacque il 28 gennaio 1638 a Ferrara, da Francesco e da Caterina Ardiccioni.
Il padre, nativo di Orvieto, svolgeva la sua attività di uditore di rota a Ferrara. La [...] essa, dall’anno MDCLV, fino al MDCC, Ferrara 1700, pp. 464, 466, 478; N. de’ Simoni, Vita del cardinale D. T. da Orvieto, detto Egerio Daseo, in Le vite degli arcadi illustri scritte da diversi autori, e pubblicate d’ordine della generale adunanza da ...
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PHERSIPNAI
S. de Marinis
Nome etrusco di Persefone, attestato nella Tomba dei Velii (o Golini II) di Orvieto e nella camera più antica della Tomba dell'Orco di Tarquinia, databili entrambe, con una [...] molto da vicino quello che la figura ha nelle due pitture citate.
Bibl.: G. Conestabile, Pitture murali a fresco etc. in una necropoli presso Orvieto, Firenze 1875, p. 44 ss., tav. XI; C. Pauli, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2298, s. v.; F. Weege ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] Gli esempi più antichi in Etruria sono il Tempio di Portonaccio a Veio, il tempio C di Marzabotto, il Tempio del Belvedere a Orvieto, il tempio di Cerveteri sopra ricordato e il tempio A di Pyrgi, cui ora si raggiunge il tempio suburbano di Vulci in ...
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BARTOLOMEO di Pietro
Bianca Saletti Asor-Rosa
Orvietano, fece parte del gruppo di artisti che iniziarono a lavorare nel duomo di Orvieto dal 1417 per il restauro del mosaico della facciata. Tuttavia [...] .
Bibl.: P. Zani, Enciclop. metodica... delle Belle Arti, 1,15, Parma 1823, p. 134 (sub voce Pietro, Maestro Bartolommeo di); Matteo da Orvieto, Cronaca, in Arch. stor. Per le Marche e per l'Umbria, III (1886), p. 643; L. Fumi, Il duomo di ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.