GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] è stata messa in dubbio da Boskovits che riconosce come sostanzialmente estraneo al mondo giottesco l'autore della vetrata orvietana, più vicino semmai alla visione pittorica di Simone Martini.
Fonti e Bibl.: D. Della Valle, Storia del duomo di ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] ; Les registres de Boniface VIII, a cura di G. Digard …, Paris 1890, n. 2072; L. Fumi-A. Cerlini, Una continuazione orvietana della cronaca di Martin Polono, in Archivio muratoriano, XIV (1914), pp. 131 s.; C. Manente, Historie, I-II,Vinegia 1561-67 ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] al B. il conferimento a Savino di Ugolino, chierico di Orvieto, di un canonicato "sub espectatione prebende" nella chiesa orvietana, e ai chierici di Perugia, Sinibaldo e Dionisio di Nino, rispettivamente nella chiesa di Todi e in quella di Assisi ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] dal Comune di Roma per comporre il contrasto ed evitare il ricorso alle armi.
Nel luglio il D., al comando delle forze orvietane, si scontrò con un corpo d'esercito senese sotto le mura di Montefollonico (Torrita di Siena), ma non riuscì ad ottenere ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] a lungo nell'incarico. Si dimise nei primi mesi del 1323, adducendo come motivazione i suoi impegni e la responsabilità della Chiesa orvietana. Ciò è quanto si desume da una lettera di Giovanni XXII spedita al F. stesso il 23 maggio 1323, nella quale ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] gradibus…, in Veterum scriptorum... collectio, a cura di E. Martène-U. Durand, VI, Parisiis 1729, coll. 404 s.; per quelle di deriv. orvietana: Annales Urbev. Cronica antiqua (1161-1313), in Rer. Ital. Script., 2 ed., XV, 5, 2, a cura di L. Fumi, p ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] di moti e di gesti nella parte superiore, come nella "gloria" delle antiche pale d'altare. A differenza dei rilievi orvietani i gorghi d'ombra contrastano vivacemente i volumi plastici conferendo ai protagonisti, in un insieme quasi inelegante, un ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] dimensioni nei dintorni di Amelia, che cercò di rendere redditizia impiantandovi ulivi e vigneti. Dalla nobile famiglia orvietana dei Monaldeschi acquistò il castello di Seppie presso Bagnoregio. Ad Amelia fece restaurare il palazzo della famiglia ...
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