Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] che siano serviti come corredo funebre in sostituzione dei vasi metallici.
Questa ceramica è stata spesso chiamata "ceramica orvietana" perché il Klügmann, che per primo illustrò alcuni vasi di questa serie, ritenne che ad Orvieto si potesse ...
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Comune dell’Umbria (212,4 km2 con 110.003 ab. nel 2020, detti Ternani), capoluogo di provincia. La città è situata a 130 m s.l.m. al margine orientale della conca alluvionale omonima percorsa dal fiume [...] 2127 km2 con 223.455 ab. nel 2020, ripartiti in 33 Comuni) Il territorio è prevalentemente collinoso, tranne che nella piana orvietana, nelle conche di T. e Narni e nei fondivalle della Nera e del Tevere. Analogo a quello comunale è stato l’andamento ...
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SIGNORELLI, Luca
Cecilia Martelli
– Nacque a Cortona intorno al 1450, figlio unico di Gilio (o Egidio) di Luca di Angelo di maestro Ventura e di Bartolomea di Domenico di Schiffo. Il padre e i suoi [...] Benedetto ispirate ai Dialoghi di s. Gregorio (593-594). Le storie rimasero interrotte, verosimilmente per il sopravvenire della commissione orvietana, e furono completate tra il 1505 e il 1508 dal Sodoma. Il 5 aprile 1499 Signorelli firmò infatti il ...
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HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] (Plin., Nat. hist., xxxiv, 69) che rapiva Persefone, nulla sappiamo. In Etruria, tra le pitture parietali ricorderemo quella orvietana della Tomba Golini I e quella tarquiniese della Tomba dell'Orco dove il dio, nel primo caso panneggiato e in trono ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] 27 e 28 sett. 1846, Orvieto 1846; Discorso letto dal cap. F.A. Gualterio nel banchetto da lui offerto alla Civica orvietana nella sua villa del Corgnolo il giorno 28 ott. 1847, ibid. 1847; Discorso sulla strada ferrata Pio-Cassia, Roma 1847), la ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] d'Orvieto. Doc. e reg. dal sec. XI al XV, Firenze 1884, docc. XXXIX, LXII, LXXIV, LXXVI, LXXIX, CVII; A. Cerlini, Carte orvietane dell'Archivio Farnese, in Boll. della R. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, XXXVII (1940), p. 9; F. M. Annibali ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] , associato a quello del fratello nella produzione romana: non sciolse, quindi, la sua società con Paolo. Le sue edizioni orvietane si distinsero per l'accuratezza della stampa e per l'eleganza delle legature. Oltre all'Offitio, se ne conoscono altre ...
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RAMO di Paganello
Marco Pierini
RAMO di Paganello. – Nacque a Siena attorno alla metà del XIII secolo, forse figlio di quel Paganello, lapicida, che lavorava nel cantiere della fabbrica del Duomo nel [...] della cattedrale, la statua di Bonifacio VIII (1297; ora nel Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto) e altre opere orvietane. Poco seguito hanno invece avuto i tentativi di individuare tracce del suo operato in ambito napoletano.
Non si conoscono il ...
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MONALDESCHI, Buonconte
Mario Marrocchi
– Nacque nella seconda metà del XIII secolo, presumibilmente a Orvieto da Ugolino di Buonconte.
La frequente sovrapposizione dello stesso onomastico nei diversi [...] quali offrirono denaro nella raccolta organizzata dal Comune.
Il M. era, dunque, nelle posizioni dominanti della vita pubblica orvietana e disponeva di notevoli patrimoni terrieri e monetari: nel 1317 risulta fideiussore con altri, a favore di Vanni ...
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MAESTRO della MADONNA DI PALAZZO VENEZIA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo in Italia dal terzo al settimo decennio del 14° secolo.
La vicenda critica del M. della Madonna di Palazzo Venezia ha inizio [...] ; C. Volpe, Precisazioni sul Barna e sul Maestro di Palazzo Venezia, AAM 1960, 10, pp. 148-158; C. De Benedictis, Sull'attività orvietana di Simone Martini e del suo seguito, AV 7, 1968, 3, pp. 3-9; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli ...
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