MAITANI, Lorenzo
Géza de Francovich
Architetto e scultore, nato a Siena (è ignoto in quale anno), morto nel 1330 a Orvieto. Era figlio dello scultore Vitale di Lorenzo detto Matano. Si trova ricordato [...] Castiglione del Lago. Dal documento del 1310 in cui Lorenzo viene designato universalis caput magister della cattedrale orvietana risulta che egli venne incaricato di costruirne la facciata e di soprintendere alla decorazione scultorea di essa. Due ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Poggetto, Milano 1977, I, pp. 94-105; G. Previtali, Il Maestro della Madonna di San Brizio e le origini della scuola orvietana di pittura, ivi, pp. 106-110; R. Branner, Manuscript Painting in Paris during the Reign of Saint Louis. A Study of Styles ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] e gli inventari dell'eredità del Lafréry (Arch. di Stato di Roma) l'incisore si firmò con la "C.".
Origine orvietana gli attribuì, invece, senza documentarla, A. Baudi di Vesme (Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 278) scrivendo di Gregorio Cartaro ...
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FILIPPESCHI, Enrico
Lucio Riccetti
Figlio di Bartolomeo, nacque probabilmente in Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo. Compare per la prima volta nella vita pubblica cittadina nel 1213, quando [...] quale il Comune acquistò da Nancillotto di Raniero Miscinelli una porzione di un orto sito lungo le pendici nordoccidentali della rupe orvietana, fu curata dal F. qualche anno più tardi, il 31 ott. 1222.
Gli ultimi atti riguardanti il F., prima dello ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrando (VII) Novello di Sovana, primo conte palatino, il 27 apr. 1195 ebbe la conferma da Enrico VI dei diritti e possessi già garantiti [...] stesse città; tra il 4 e il 21 gennaio con la prima, il 3 giugno con la seconda.
Fu a capo della cavalleria orvietana con Ranuccio Farnesi il 20 giugno 1207 a Montallo della Berardenga, il 31 luglio successivo a Montefiascone; rese atto di omaggio ad ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] nella letteratura, nell'arte, Bologna 1954, pp. 251-271; M.C. Faina, I palazzi comunali umbri, Verona 1957; P. Cellini, Appunti orvietani. III. Fra' Bevignate e le origini del duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, pp. 3-16; E. Carli, La scultura lignea ...
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ORTE (etr. *Hurta, lat. Horta)
G. Nardi
Centro dell'Etruria tiberina, al confine del territorio volsiniese con l'agro falisco e con l'Umbria, da localizzare nella stessa posizione strategica occupata [...] poi la massima fioritura nel IV-III sec. a.C., nonché gli intensi rapporti commerciali e culturali non solo con l'area orvietana e con gli altri centri del Viterbese, ma anche con l'agro falisco, l'Umbria e il Latium vetus.
Se Virgilio (Aen ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] sagrestia della chiesa di S. Agostino di Perugia (Gall. Naz. dell'Umbria), che presenta palmari somiglianze con la vetrata orvietana e che dovrebbe risalire al tempo del documentato soggiorno perugino di G., cioè prima del 1345. Più problematico è il ...
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MONALDESCHI, Napoleone
Mario Marrocchi
MONALDESCHI, Napoleone. – Nacque a Orvieto, da Pietro Novello di Monaldo, intorno agli anni Settanta del secolo XIII.
La famiglia Monaldeschi aveva consolidato [...] mare. Quando i Chiusini cercarono di volgere a proprio favore questa rivalità e di ottenere maggiore autonomia, una spedizione punitiva orvietana troncò tali speranze per quasi un decennio.
Nel 1327 Perugia tornò a prevalere su Chiusi, ma la reazione ...
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MONALDESCHI DELLA CERVARA, Monaldo
Erminia Irace
– Nacque da Camillo di Luca (III) e da Costanza Monaldeschi «della Montagna» (esponente del medesimo ramo familiare del marito) tra il 1522 e il 1530, [...] de madrigali di Orlando di Lasso.
Nel 1561, il musicista fiammingo Jacob van Kerle, maestro di cappella della cattedrale orvietana, dedicò al M. il proprio Liber psalmorum ad vesperas cum quatuor vocis e il Magnificat octo tonum ... liber primus ...
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