BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] e nella fluidità dei nessi, tutte volte al gioco paradossale e smisuratamente immaginoso: nascono buoi con calze e stivali; un ortolano semina gemme e fioriscono rose; gli alberi si nutrono di fagiani; le vacche volano; le civette, le formiche, gli ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] ;chiesa di Santa Maria in Vado, Ascensione (copia dal Garofalo); Istituto Maternità ed Infanzia, S. Margherita (copia dall'Ortolano); Pinacoteca, SS. Nicola, Lodovico e Francesco.
Fonti e Bibl.: A. Superbi, Apparato degli huomini illustri della città ...
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CAPPELLINI (Capellini), Gabriele, detto Calzolaretto
Giacomo Bargellesi
Mancano date biografiche precise di questo pittore ferrarese appartenente alle generazione immediatamente successiva a quella [...] sono raffigurazioni solide e compatte dove santi paesani di corposa potenza sembrano risalire alla vena popolaresca ma genuina dell'Ortolano, mentre, nel rappresentare un'umanità grave ed ortodossa si adeguano senza voli e senza sbandamenti ai canoni ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] di Como.
Nello stesso sintetico elenco sono nominate varie opere di Anton Maria: un Salvatore che compare in veste di ortolano, già nella chiesa di S. Giovanni Pedemonte a Como, demolita agli inizi dell'Ottocento, e una Maddalena penitente, quasi ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] caso di trasgressione, il taglio della testa, da una sentenza del Consiglio dei dieci, il terzo, assassino impunito d'un ortolano, vive asserragliato nel castello di Spessa, nel Goriziano, spadroneggiando con una banda d'aderenti; in gara con loro in ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] della vicenda principale di episodi novellistici affidati a narratori di secondo grado (la madre dell'asino, alcuni operai, l'ortolano, un asino anziano). Una cesura vistosa è rappresentata dal cap. XXVII, Al lettore, nel quale il G. interrompe la ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] rosato, nei capelli rossicci lumeggiati d'oro delle figure, ricorderebbe pittori ferraresi più tardi, come il Mazzolino e l'Ortolano. Il D. si distingue, però, soprattutto per l'ornamentazione delle cornici ricchissime, come quella a c. 429, del tipo ...
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CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] di fronte all'ingresso, la tela, firmata e datata, raffigurante Cristo che appare alla Maddalena sotto l'aspetto di ortolano, giudicata dal Guardabassi "une delle migliori sue opere" e attualmente in pessimo stato di conservazione. Nella cappella del ...
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AMEYDEN, Teodoro
A. Bastiaanse
Il suo nome si trova scritto in molte maniere diverse: Amaiden, Amayden, Amaydenio, a Meyden, à Meijden, Amidenus, Amidenius, Amydenius, Amydenus, Amideno, Maiden. Nacque [...] del Pentateuco negli anni 1634-35 (Vat. Lat.8653), di diverse commedie spagnole, di cui alcune a stampa: Il Cane dell'Ortolano, Viterbo 1642; La Dama frullosa, Roma 1670 e Bologna 1678. Resta dell'A. stesso una tragicommedia, L'amante fida over ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] di S. Sebastiano. Il tono devozionale del racconto pittorico (che diventa scioltissimo nella predella) si accosta all'Ortolano e al Garofalo.
L'organizzazione della bottega potrebbe aiutare a spiegare lo scarto rispetto all'altare, immediatamente ...
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ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso fig. dantesco della parola, v. in fondo...
emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine passeriformi, diffusi in tutto...