DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] rosato, nei capelli rossicci lumeggiati d'oro delle figure, ricorderebbe pittori ferraresi più tardi, come il Mazzolino e l'Ortolano. Il D. si distingue, però, soprattutto per l'ornamentazione delle cornici ricchissime, come quella a c. 429, del tipo ...
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CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] di fronte all'ingresso, la tela, firmata e datata, raffigurante Cristo che appare alla Maddalena sotto l'aspetto di ortolano, giudicata dal Guardabassi "une delle migliori sue opere" e attualmente in pessimo stato di conservazione. Nella cappella del ...
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AMEYDEN, Teodoro
A. Bastiaanse
Il suo nome si trova scritto in molte maniere diverse: Amaiden, Amayden, Amaydenio, a Meyden, à Meijden, Amidenus, Amidenius, Amydenius, Amydenus, Amideno, Maiden. Nacque [...] del Pentateuco negli anni 1634-35 (Vat. Lat.8653), di diverse commedie spagnole, di cui alcune a stampa: Il Cane dell'Ortolano, Viterbo 1642; La Dama frullosa, Roma 1670 e Bologna 1678. Resta dell'A. stesso una tragicommedia, L'amante fida over ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] di S. Sebastiano. Il tono devozionale del racconto pittorico (che diventa scioltissimo nella predella) si accosta all'Ortolano e al Garofalo.
L'organizzazione della bottega potrebbe aiutare a spiegare lo scarto rispetto all'altare, immediatamente ...
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DEL CACCIA, Giovanni
Giulia Barone
Nacque in Orvieto da Matteo probabilmente intorno al 1265-70; la dimora della sua famiglia sorgeva nel quartiere di S. Giovenale. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, [...] messi così a disposizione di tutti. Ma anche più umili meriti vengono esaltati: quelli di "Petrus" (p. 78), che era stato un ottimo ortolano, di "Dominicus" il calzolaio (p. 100) o di quel "Paulus" (pp. 127 s.) che, uomo colto, si era però reso utile ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] La Resurrezione di Cristo e i tre ladroni al sepolcro (opera prevalentemente di Giovan Pietro), la Maddalena che incontra Cristo ortolano e Cristo a Emmaus (opera di collaborazione, dove la figura di sinistra spetta al L.); sul tramezzo, verso la ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] , 1901; Missa papae Marcelli e Missa Missa Iste confessor, 1913; Aeterna Christi munera, 1927), Heinrich Schütz (Maddalena e l’ortolano, s.d.; Septem verba Jesu Christi in cruce, 1906?; Il fariseo e il pubblicano, 1929; Gesù ritrovato nel tempio ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] del primo manierismo settentrionale, tra Brescia, Cremona e Ferrara, con evidenti riferimenti al Romanino, al Moretto, all'Ortolano, al Garofalo e soprattutto a Callisto Piazza" (Sgarbi, in, Da Tiziano..., 1981, p. 124). Per il Marinelli ...
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PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] parole di Gregorio, non esitò ad ammettere i propri errori (conosciuti i miracoli di Onorato, di Libertino e del monaco ortolano di Fondi, confessò di essersi sbagliato a credere che in Italia non ci fossero santi capaci di compiere miracoli: Dial ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] la devoluzione della città al pontefice, ad arricchire le collezioni di legati e cardinali; la copia della Deposizione dell'Ortolano (già nella chiesa della Madonnina, ora nella Galleria Borghese a Roma), inviata a Milano al tempo delle soppressioni ...
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ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso fig. dantesco della parola, v. in fondo...
emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine passeriformi, diffusi in tutto...