CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] di S. Sigismondo (Inventario Luccasetti, 1798); Una Fruttaiola in casa Sommi Picenardi a Cremona (Grasselli, 1818); "Campi Vincenzo: un ortolano con frutta ed erbe" nella coll. Salina di Bologna (G. Giordani, 1865): forse lo stesso citato come "Una ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] riprendesse contatto con la città estense. D'altra parte confermano il secondo soggiorno ferrarese gli influssi boccaccineschi nell'Ortolano e la formazione del Garofalo che rispecchia il momento veneto del cremonese. D'impronta ferrarese sono le ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] tentativi dell’artista di infondere nella propria opera un nuovo slancio monumentale e classicista rifacendosi all’esempio dell’Ortolano e di fra Bartolomeo.
Rimane aperto il problema relativo a tre dipinti raffiguranti la Madonna col Bambino fra ...
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POLVINI FALICONTI, Giuseppe
Saverio Franchi
Orietta Sartori
POLVINI FALICONTI, Giuseppe. – Nacque a Camerino da Mattia Polvini e da Anna Faliconti e fu battezzato il 3 marzo 1673 nella chiesa di S. [...] de Rossi e una in cui, impresario al Capranica, compare ilare e soddisfatto). Fu amico del Metastasio, che lo chiamava «l’ortolano di Parnaso» (lettera del 18 settembre 1733; cfr. Tutte le opere, III, 1951, p. 93), e come tale offrì al pubblico ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] sempre di più le suggestioni che gli provenivano dagli artisti della fiorente scuola ferrarese, quali G.B. Benvenuti detto l’Ortolano, B. Tisi detto il Garofalo e soprattutto Dosso Dossi; e i suoi dipinti acquisirono morbidezza coloristica e maggiore ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] del Redentore e dei Dodici Apostoli in due cappelle della cattedrale, ove furono collocati nel 1769 (G. Frabetti, L'Ortolano, Milano 1966, pp. 28, 34): provenivano dalla chiesa bolognese di S. Giuseppe di Galliera, poi intitolata alla Maddalena, dove ...
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RE, Filippo
Gabriella Bonini
Rossano Pazzagli
RE, Filippo. – Nacque a Reggio Emilia il 20 marzo 1763 da Rinaldo e da Marianna Vezzani in una famiglia benestante di origine lombarda impegnata nel commercio [...] per migliorare i terreni e del come profittarne, Mira 1810; Istruzione sul modo di coltivare il cotone, Milano 1810; Ortolano dirozzato, Milano 1811; Rapporto a sua eccellenza il signor ministro dell’Interno sullo stato dell’Orto agrario della Reale ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] . Turriano.
Salvatore firmò l'incisione raffigurante una Veduta della galea situata sul piano di San Giovanni nel libro di G. Ortolano Trionfo di fede e di ossequio ... (Messina 1728) e, qualche anno dopo, l'antiporta dei Riflessi di spirito sopra le ...
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MOGGIOLI, Umberto
Francesca Lombardi
MOGGIOLI, Umberto. – Nacque a Trento il 25 giugno 1886, secondogenito di Costante, fornaio, ed Elena Marchi. Ancora adolescente, in parallelo agli studi presso le [...] nazionale d’arte moderna), La casa dell’artista (1918; Venezia, Ca' Pesaro - Galleria internazionale d’arte moderna), L’eremita ortolano (1918; Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) e I coniugi d’Atri (1918; collezione privata ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] ne resero più discontinua l'attività, che pure vide ulteriori successi alle biennali veronesi (Cortile a Verona, Fattoria, e L'ortolano, nel 1896; Verdura e frutta, e Fattoressa nel 1900). Morì a Castelrotto di Negarine (Verona) l'8 dic. 1921.
Di ...
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ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso fig. dantesco della parola, v. in fondo...
emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine passeriformi, diffusi in tutto...