BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] del I Convegno internazionale per le arti figurative, Firenze 1948, pp. 134-138; T. H. Fokker, The Doria Nativity by l'Ortolano, in Phoebus, II (1948-49), pp. 156-58; Catalogue of Foreign Paintings, Royal Museum of Fine Arts. Copenaghen 1951, nn. 520 ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] lavorò come intagliatore e incisore di stampe, dimostrando anche una particolare propensione per la meccanica. La prima prova sicura della sua attività di incisore di medaglie è la medaglia commemorativa ...
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NARDUCCI, Domenica (Domenica da Paradiso)
Adriana Valerio
– Nacque nel borgo fiorentino denominato Paradiso il 9 settembre 1473, quinta dei sette figli dell’ortolano Francesco di Lionardo e di Costanza.
Rimasta [...] orfana del padre all’età di sei anni, fece precocemente fronte alle difficoltà economiche della famiglia sia partecipando alle attività domestiche sia lavorando nei campi. Desiderosa di fare un’esperienza ...
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VENTURA, Giovanni
Lorenzo Trovato
Nacque a Milano il 6 luglio 1800, da Raffaele, di professione orologiaio, e da Maddalena Bassi.
Alcune fonti riportano il 1801 come anno di nascita (Poesia milanese…, [...] famiglia del padre di Ventura quanto quella della madre erano di umili origini: il nonno paterno, Pietro, era un ortolano (Bollettino ufficiale della Società per azioni, XXVII (1909), 31, p. 158; sua moglie si chiamava Isabella Borgonuovo); il nonno ...
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BARBIERI, Paolo Antonio
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Fratello del Guercino, nacque a Cento, presso Bologna, nel 1603. Dotato di una oculatezza che si univa ad una grande rettitudine e ad una naturale [...] di propria mano figure ai suoi quadri, come la figura del pescatore in una natura morta di pesci, o quella dell'ortolano in una composizione di frutta; dalla scuola del Guercino trasse il gusto del chiaroscuro e la vivacità del colore, ma - seguendo ...
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ANTONIO MARIA da Albogasio (al secolo Casimiro Affaitadi)
Alberto Merola
Nacque ad Albogasio (Valsolda) nel 1660 ed entrò a sedici anni nell'Ordine dei frati minori cappuccini della provincia di Milano. [...] e seminare orti, e giardini (la seconda edizione dell'anno 1711, notevolmente ampliata, ha come titolo invece Il semplice ortolano in villa, e l'accurato giardiniere in città,titolo rimasto tale in tutte le successive ristampe).
Bibl.: Valdemiro da ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] e nella fluidità dei nessi, tutte volte al gioco paradossale e smisuratamente immaginoso: nascono buoi con calze e stivali; un ortolano semina gemme e fioriscono rose; gli alberi si nutrono di fagiani; le vacche volano; le civette, le formiche, gli ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] ;chiesa di Santa Maria in Vado, Ascensione (copia dal Garofalo); Istituto Maternità ed Infanzia, S. Margherita (copia dall'Ortolano); Pinacoteca, SS. Nicola, Lodovico e Francesco.
Fonti e Bibl.: A. Superbi, Apparato degli huomini illustri della città ...
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CAPPELLINI (Capellini), Gabriele, detto Calzolaretto
Giacomo Bargellesi
Mancano date biografiche precise di questo pittore ferrarese appartenente alle generazione immediatamente successiva a quella [...] sono raffigurazioni solide e compatte dove santi paesani di corposa potenza sembrano risalire alla vena popolaresca ma genuina dell'Ortolano, mentre, nel rappresentare un'umanità grave ed ortodossa si adeguano senza voli e senza sbandamenti ai canoni ...
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NASELLI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque, con ogni probabilità a Ferrara, attorno al 1570, di «molto antica famiglia di Ferrara» (Baruffaldi, 1846, p. 37); fu figlio del pittore Ippolito (al quale [...] benedettina di Saint Meinrad (Indiana; Frabetti, 1972, p. 70 n. 126); due copie da un perduto S. Giovanni a Patmos dell’Ortolano, nella Fondazione Cini di Venezia (Bacchi, 1990) e nel Musée des beaux-arts di Nantes (Sarrazin, 1994); un S. Giovanni ...
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ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso fig. dantesco della parola, v. in fondo...
emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine passeriformi, diffusi in tutto...