PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] parole di Gregorio, non esitò ad ammettere i propri errori (conosciuti i miracoli di Onorato, di Libertino e del monaco ortolano di Fondi, confessò di essersi sbagliato a credere che in Italia non ci fossero santi capaci di compiere miracoli: Dial ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo di grandi scontri religiosi e politici, in cui la cultura delle scuole monastiche o canonicali, [...] d’un Cristo risorto che, prima di rivelarsi nel suo fulgore, appare alla Maddalena ancora nei sembianti d’un ortolano.
L’ampliamento dialogico progressivamente si estende alla cattura di Cristo, al processo, alla via crucis, alla Crocifissione, sino ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] la devoluzione della città al pontefice, ad arricchire le collezioni di legati e cardinali; la copia della Deposizione dell'Ortolano (già nella chiesa della Madonnina, ora nella Galleria Borghese a Roma), inviata a Milano al tempo delle soppressioni ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] , allorché liquidò la bottega paterna.
Il C. morì nel 1582. Sua moglie, Giulia Buzeti, che era figlia d'un ortolano lombardo, gli fece erigere nella chiesa dei francescani un sepolcro, perduto, del quale si conosce l'iscrizione copiata e pubblicata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] dello scibile agrario: dal trattato teorico alla monografia sulle pratiche di fertilizzazione, dal manuale per l’ortolano al trattato sulla patologia vegeale, fino al sommario bibliografico della letteratura agronomica europea.
Aggiungendo, a volumi ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] metafore per illustrare la stessa realtà. Troviamo quindi il binomio di nocchiero-naviganti in barca-merce (Pd XI 118-123); di ortolano-piantagione in agricola-pianta (XII 71-72, XI 137); di fiume-ruscelli in torrente-rivi (vv. 99-105). Quest'ultimo ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] di S. Sigismondo (Inventario Luccasetti, 1798); Una Fruttaiola in casa Sommi Picenardi a Cremona (Grasselli, 1818); "Campi Vincenzo: un ortolano con frutta ed erbe" nella coll. Salina di Bologna (G. Giordani, 1865): forse lo stesso citato come "Una ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] riprendesse contatto con la città estense. D'altra parte confermano il secondo soggiorno ferrarese gli influssi boccaccineschi nell'Ortolano e la formazione del Garofalo che rispecchia il momento veneto del cremonese. D'impronta ferrarese sono le ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] tentativi dell’artista di infondere nella propria opera un nuovo slancio monumentale e classicista rifacendosi all’esempio dell’Ortolano e di fra Bartolomeo.
Rimane aperto il problema relativo a tre dipinti raffiguranti la Madonna col Bambino fra ...
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villano
Antonietta Bufano
Nella sua accezione fondamentale il termine, usato sia come aggettivo che come sostantivo, indica " colui che abita in villa " - cioè " in campagna " contrapposto all'abitante [...] Fiore, l'accezione di " uomo della villa " è alla base della metafora per cui il ‛ villano ' è spesso lo Schifo, che si qualifica ortolano / d'esto giardin (VI 13-14; l'occorrenza è al v. 11); tuttavia il termine è già ricco anche degli altri valori ...
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ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso fig. dantesco della parola, v. in fondo...
emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine passeriformi, diffusi in tutto...