cardinale (agg.)
Napoleone Eugenio Adamo
Pier Vincenzo Mengaldo
Che fa da cardine, cioè " fondamentale "; è attributo delle quattro virtù: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza: Onde ciò fare [moderatamente [...] per agricola, il Vangelo giovanneo, 15, 1 " Ego sum vitis vera, et Pater meus agricola est ": cfr. Pd XII 71, e ortolano, in Pd XXVI 65), ma per lo più attraverso il filtro della recente terminologia retorica, come per l'analogo brano di I XI 1 (cfr ...
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NICOLA da Longobardi (al secolo Giovanni Battista Clemente Saggio), santo
Stefania Nanni
NICOLA da Longobardi (al secolo Giovanni Battista Clemente Saggio), santo. – Nacque a Longobardi nell’allora [...] ; Benvenuto, 2000).
Poco dopo, fu destinato a Longobardi, del cui convento fu alla bisogna sagrestano, ortolano, dispensiere, cuoco e questuante, assiduo negli offici, nella pratica sacramentale, nella preghiera e nella mortificazione. Risiedeva ...
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DEL CACCIA, Giovanni
Giulia Barone
Nacque in Orvieto da Matteo probabilmente intorno al 1265-70; la dimora della sua famiglia sorgeva nel quartiere di S. Giovenale. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, [...] messi così a disposizione di tutti. Ma anche più umili meriti vengono esaltati: quelli di "Petrus" (p. 78), che era stato un ottimo ortolano, di "Dominicus" il calzolaio (p. 100) o di quel "Paulus" (pp. 127 s.) che, uomo colto, si era però reso utile ...
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Arte di comporre e di spiegare enimmi, sciarade, anagrammi, rebus, ecc. Essa ha le sue norme, i suoi discepoli appassionati, i suoi capolavori; ed è giunta, in Italia specialmente, a un grado assai elevato [...] , secondo il quale da una parola se ne ricava un'altra con la soppressione della prima lettera: O-maggio; P-ortolano, G-astronomia; ecc. Così con l'amputazione, che corrisponde alla grammaticale apocope, sopprimendo l'ultima lettera di una parola se ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] La Resurrezione di Cristo e i tre ladroni al sepolcro (opera prevalentemente di Giovan Pietro), la Maddalena che incontra Cristo ortolano e Cristo a Emmaus (opera di collaborazione, dove la figura di sinistra spetta al L.); sul tramezzo, verso la ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] , 1901; Missa papae Marcelli e Missa Missa Iste confessor, 1913; Aeterna Christi munera, 1927), Heinrich Schütz (Maddalena e l’ortolano, s.d.; Septem verba Jesu Christi in cruce, 1906?; Il fariseo e il pubblicano, 1929; Gesù ritrovato nel tempio ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] alle già citate). Musiche per il radiodramma Scalo di fortuna, di Cesare Meano (1937); musiche di scena per Il cane dell’ortolano di Lope de Vega (regìa di Tatiana Pavlova, Parco di Nervi, 1950). Per orchestra: Omaggio a Vivaldi (1932); Poema per ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] l'aroma, gioire dei loro colori e, in estate, della loro ombra. Il monaco medievale si presentava sovente come ortolano o giardiniere: ciò faceva parte della sua convinzione che il monastero riproducesse le condizioni adamitiche di prima del peccato ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] del primo manierismo settentrionale, tra Brescia, Cremona e Ferrara, con evidenti riferimenti al Romanino, al Moretto, all'Ortolano, al Garofalo e soprattutto a Callisto Piazza" (Sgarbi, in, Da Tiziano..., 1981, p. 124). Per il Marinelli ...
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RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr.
Andrea Ugolini
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr. – Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, nel 1484 (Baruffaldi, ante 1752, 1846, p. 488). Il soprannome [...] erede di Raffaello, fortemente legato alla tradizione (Perugino, Costa e Francia) e consapevole delle recenti tendenze ferraresi (l’Ortolano e Dosso Dossi; cfr. Vicini, 1990, p. 83).
Accantonando le opere contese con Girolamo da Treviso o Girolamo ...
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ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso fig. dantesco della parola, v. in fondo...
emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine passeriformi, diffusi in tutto...