CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] serie differenti di pensieri, che rappresentavano fasi diverse di elaborazione del testo; inoltre molto spesso modificò l'ortografia, eliminò brani interi senza avvertire il lettore, commise o lasciò commettere ai suoi collaboratori gravi errori di ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] , accurata sembra essere stata quasi sempre l'opera di edizione, che egli voleva fondata su un religioso rispetto dell'"ortografia delle parole... in quella veneranda vecchiezza ch'ell'hanno" (Prediche del beato Giordano, p. XLV). Proprio un problema ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] accompagnato da numerose questioni in materia, un trattato di locuzioni e formule della lingua latina, un trattato di ortografia, un frasario e un prontuario del latino. Ricco è anche il mannello degli scritti filosofici: commentari sull'Organon ...
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FRANCI, Adriano
Carla Zarrilli
Nacque da Alessandro, appartenente a una nobile famiglia senese del Monte del popolo, tra la fine del XV e i primissimi anni del XVI secolo.
Nel 1529 sposò Margherita [...] La Congrega dei Rozzi di Siena nel sec. XVI, II, Firenze 1882, pp. 398 s.; F. Sensi, M. C. Tolomei e le controversie sull'ortografia italiana nel sec. XVI, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze morali, stor. e filologiche, s. 4, VI (1890 ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] sulla base del fatto che nel De la lingua che si parla e si scrive in Firenze egli sostiene una riforma ortografica moderata in tutto simile a quella propugnata dal Dortelata, utilizzando gran parte degli esempi forniti da quest'ultimo, cosa che ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] , in una raccolta di quelli che oggi si definirebbero "etnotesti" (peraltro discutibilmente ritoccati dal G. per ridurli "alla migliore ortografia" e "non bad[and]o alla pronunzia variabile", II, p. V), ma si inscrive in una concezione linguistica di ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] del teatro Valle - ove insieme con P. Cossa, L.A. Vassallo e altri intellettuali romani il G. aveva fondato la Lega dell'ortografia - e pubblicato nelle appendici del Fanfulla nel 1873-74. Il G. mette in bocca al "rudiario" i più alti ideali per cui ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] marchese D. Caracciolo con una digressione sulla pubblica educazione, ibid. 1786; Principii generali del discorso e della ortografia, Palermo 1790; I memorabili di Socrate, ibid. 1790; Metodi e principii generali del discorso, ibid. 1792; Elementi ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] ) fino al 1780 circa, retrodatandole però nel duecentesco impero mongolico dei khan: "...gran kane (che dir gran kagna è error d'ortografia)" è la stessa zarina perennemente in fregola, e l'ex crociato "Tommaso-kano" (con protestata "desinenza in ano ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] sopra molte regole della lingua italiana (1655), apparso sotto lo pseudonirno di Ferrante Longobardi, cui seguì un trattato Dell'ortografia italiana (1670).
La conclusione di questa lunga e operosa vita di studioso non poteva non essere anch'essa ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...