LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] G. Grassi, G. Romani, C.C. Rabbi e, negli ultimi volumi, del recente Dizionario dei sinonimi di N. Tommaseo, 1830), all'ortografia (tenendo presente l'opera di I. Facciolati, nella ristampa con aggiunte curata da P. Costa, 1797) e, con un'importante ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] essa e, in quella del 1568, le Isole sono accompagnate da sette carte geografiche. Alcuni editori hanno ritoccato leggermente l'ortografia originale e fatto delle aggiunte.
L'opera, dedicata a Enrico II e a Caterina de' Medici, è costruita secondo l ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] Arnaldo da Bruxelles e una stampa romana del 1475 circa dello Schurener de Bopardia. Non mancano tra questi quattro testi differenze di ortografia e lingua, specie tra i napoletani e i due milanese e romano. La lezione più sicura è tramandata dal ms ...
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GIULIANO da Cavalicco (da Cividale)
Marino Zabbia
Di G. non si conoscono né l'anno di nascita né il nome dei genitori. Nella documentazione notarile cividalese, dove il cronista appare di frequente tra [...] allo schema annalistico la più complessa trama del racconto. L'editore è inoltre intervenuto sul testo normalizzando l'ortografia, mentre solo di rado ha indicato le varianti delle lezioni. Alcuni emendamenti all'edizione sono proposti da Tilatti ...
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Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] la versione definitiva nel 1840.
Le modifiche, riguardanti principalmente il lessico (ma anche sintassi e ortografia), comportarono la sostituzione di espressioni linguistiche lombarde e di forme stilistiche della tradizione letteraria con parole ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di Francia. Per qualche tempo lavora anche nello studio di P. Batoni. Tutto viene annotato nel suo diario dalla ortografia approssimativa. Ma lo Zulian gli mette nel frattempo a disposizione il suo segretario abate G. Foschi perché gli faccia ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] fonti seicentesche; sembra comunque plausibile la tesi della Coor Achenbach (1946) che si tratti di un semplice errore di ortografia dell'amanuense e che l'opera in questione fosse una scultura di S. Michele che doveva essere affidata da colorire ...
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CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] serie differenti di pensieri, che rappresentavano fasi diverse di elaborazione del testo; inoltre molto spesso modificò l'ortografia, eliminò brani interi senza avvertire il lettore, commise o lasciò commettere ai suoi collaboratori gravi errori di ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] , accurata sembra essere stata quasi sempre l'opera di edizione, che egli voleva fondata su un religioso rispetto dell'"ortografia delle parole... in quella veneranda vecchiezza ch'ell'hanno" (Prediche del beato Giordano, p. XLV). Proprio un problema ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] accompagnato da numerose questioni in materia, un trattato di locuzioni e formule della lingua latina, un trattato di ortografia, un frasario e un prontuario del latino. Ricco è anche il mannello degli scritti filosofici: commentari sull'Organon ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...