FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] per le loro ricerche su antichi autori latini di tecniche, agricoltura, medicina.
Il F. è attento alla corretta ortografia delle parole, e di ciascuna fornisce informazioni sul genere, caso, flessione, sull'uso, frequenza, arcaicità. Dei termini è ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] raramente e con il nome di punti sospensivi, mentre la denominazione attuale si diffonde solo dopo l’Ortoepia e ortografia italiana moderna di G. Malagoli (1905; cfr. Antonelli 2008: 202).
Le funzioni principali dei puntini sono di carattere ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] hanno i. Le grafie con i hanno poi preso nettamente il sopravvento quando il criterio fonetico ha finito col prevalere, nell’ortografia italiana, su quello etimologico. La pronuncia della y è stata sempre i, e così è pure nelle poche voci che tuttora ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] e fiorentino, la definizione della ➔ norma linguistica (anche le questioni di grafia e i tentativi di riforma ortografica; ➔ ortografia), la distanza maggiore o minore che si vuole interporre tra scritto e parlato (➔ lingua parlata; ➔ lingua scritta ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] , la qualità delle definizioni, la sicurezza interpretativa, le scelte di tecnica lessicografica, la raggiunta omogeneità ortografica (Maraschio & Poggi Salani 2008: 50)
L’intera tradizione lessicografica italiana ne fu grandemente influenzata ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] e g palatali e velari, è già nell’antesignana Grammatica della lingua volgare (1437) di Leon Battista Alberti; e l’ortografia è poi, logicamente, il primo settore nel quale l’avvento della stampa pone un’esigenza di standardizzazione, con la proposta ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] hanno adottato l’alfabeto romano, un codice di scrittura inizialmente forgiato sui suoni della sola lingua latina (➔ ortografia).
La trascrizione fonetica risolve queste contraddizioni presentandosi come l’unica forma di scrittura non ambigua in cui ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] da diversi elementi ma innanzitutto dalla notorietà dei soggetti a cui si riferiscono le sue definizioni (nonché dall’ortografia più o meno trasparente delle loro denominazione). L’autore di cruciverba deve dunque limitare il proprio lessico secondo ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] un tempo più attenti alla coerenza interna al testo e più fedeli alle proprie prassi che ai dettami dell’ortografia; dall’altro, una fortissima spinta all’uniformità di impiego è venuta solo con la capillare diffusione della videoscrittura.
Complici ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] aperto delle vocali toniche. Più audace e articolato il programma di Pier Gabriele Goidànich, fondatore nel 1910 della Società Ortografica Italiana, che propose tra l’altro l’impiego del ‹k› per l’occlusiva velare sorda (kasa, ke, kiamare, kuota ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...