Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] s e c hanno dato origine a un suono unico, che in italiano si è stabilizzato come fricativa palatoalveolare (š) e che la nostra ortografia seguita a indicare con le due lettere originarie (a cui, quando segua a, o, u, s’aggiunge una i con valore di ...
Leggi Tutto
Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] si chiama edizione diplomatica quella che riproduce scrupolosamente l’originale antico, manoscritto o codice, nella sua ortografia precisa, rispettando di esso tutti i particolari di forma come abbreviazioni, punteggiatura, ed eventuali errori di ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] (del tipo di Gr8 per great o RU per are you) e le ‘nuove’ forme linguistiche (comprendenti anche violazioni dell’ortografia diverse dalle abbreviazioni) sono in tutto 1401: il 18,75% del contenuto complessivo.
Nondimeno, per gli SMS – così come per ...
Leggi Tutto
La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] in brevi e ordinati capitoli a loro volta distribuiti in tre libri, dedicati il primo alla morfologia, il secondo all’ortografia e pronuncia e il terzo, novità assoluta, alla «costruzione», cioè alla sintassi dell’italiano.
L’impianto dell’opera è ...
Leggi Tutto
L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] il velo.
L’estrema diffusione e il carattere allofonico del fenomeno fanno sì che raramente questo raggiunga il livello ortografico (il grafema per la nasale precosonantica è il medesimo in mancano e in mandato), con l’unica eccezione rappresentata ...
Leggi Tutto
Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] fonetica stretta (➔ trascrizione fonetica).
La trascrizione fonetica segue regole proprie, diverse da quelle in uso nella pratica ortografica; la sequenza fonetica è racchiusa tra parentesi quadre, non si usano le maiuscole, non si pongono spazi tra ...
Leggi Tutto
Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] si allenta e si insinuano r. imperfette, originate da un adattamento meccanico a sistemi fonetici dialettali differenti o da incertezze dell’ortografia o da entrambi. Così i toscani fecero rimare non solo e aperta con e chiusa e o aperta con o chiusa ...
Leggi Tutto
Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] (΄) per le vocali e ed o chiuse, grave (`) per e ed o aperte e anche per le vocali a, i ed u. Nell’ortografia ordinaria, è obbligatorio segnare l’a.:
a) sulle parole tronche in vocale (carità, virtù);
b) su alcuni monosillabi per lo più capaci di ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] testi delle origini, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2°, pp. 5-40.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia: evoluzione e codificazione, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 1°, pp. 139-227.
Petrucci, Armando (1983), Il libro ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] ortofonia». L’uniformità di pronuncia è di fatto il suo obiettivo principale, come risulta dal fortunato Prontuario di pronunzia e ortografia di Bertoni e Ugolini, pubblicato nel giugno del 1939, che ha nel corso dello stesso anno ben 5 ristampe. Il ...
Leggi Tutto
ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...