ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] purista che tendeva all'eliminazione delle parole straniere, all'abolizione della grafia cirillica e alla formazione di un'ortografia etimologica. Un'altra corrente, capeggiata da I. Heliade-Rădulescu, prendeva le parole non dal latino ma dall ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] detta Bibbia di Gustavo I. Nei secoli XVI-XVII la lingua svedese compie una rapida evoluzione, in parte velata dall'ortografia che spesso si irrigidisce in forme sorpassate. In complesso si può dire che verso il 1700 l'antico sistema flessionale è ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] sua struttura fonetica, si tradisce nell'uso sempre più esteso dei dittonghi bavaresi ei, au, eu nell'ortografia di scrittori provenienti da zone dialettali estranee a questa innovazione. All'unificazione linguistica operata dalla poesia cavalleresca ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...