BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] , sub voce. SulB. come grammatico: oltre ai citati sopra, P. Calepio, Lettera sulla storia dell'ortografia italiana, in C. Bascetta, Una breve storia settecentesca dell'ortografia italiana (la lettera di P. Calepio a C. von Muralt), in Atti dell'Ist ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] di sorta; l'unico scritto di sua mano finora rintracciato, una tarda lettera del 1575 al cardinale Giulio Della Rovere, mostra l'ortografia incerta e il lessico di un incolto, che non ha fatto buoni studi di umanità; nulla si sa dei suoi maestri, né ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] di altissimo livello per la correttezza dei testi, dovuta alla scrupolosità dei Volpi e del C. nella cura dell'ortografia, e si meritarono gli elogi di contemporanei e posteri. Il Giornale de' letterati di Venezia recensì favorevolmente molte delle ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] di dialogo ripropone un commento dell'ovidiana Ibis, confuta un passo di Valerio Massimo e termina con alcune regole di ortografia latina che saranno impiegate dal Gruter (Lampas, sive fax artium liberalium..., I, Francofurti 1608, pp. 878-893); ma ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] libro antichissimo, anch'esso fragmentato", scovato a Mantova da Giovanfrancesco Pasterla. Il C. l'ha trascritto rispettando "l'ortografia eccezion fatta per la punteggiatura" e limitando la correzione al minimo, laddove i "segni di croce" indicano i ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] un'Arte de grammatica da lingua brazilica da nação Kiriri, strutturata in due sezioni: la prima trattava dell'ortografia, pronunzia, declinazione dei nomi e coniugazione dei verbi; la seconda della sintassi e della costruzione del discorso, seguita ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] 'epistolario del Manuzio edito di recente, il commento sempre del Manuzio alle Familiares di Cicerone e il trattato di ortografia di Aldo il Giovane; da parte sua prometteva di inviare suoi componimenti poetici per un'eventuale pubblicazione (forse ...
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GIANNINI, Giovanni
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Tereglio di Coreglia Antelminelli, in Garfagnana, il 25 dic. 1867, da Gustavo e da Marianna Grisanti. Compì gli studi universitari a Pisa, formandosi [...] . Anche in questo caso egli si limitò a copiare il contenuto dei manoscritti originali, di cui corresse solo l'ortografia e gli errori che "sembrano doversi attribuire all'imperizia di chi li trascrisse", mantenendo in nota la versione originale ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] lessico comune alle due opere, l'impiego di identici nomi propri errati nel Polifilo e poi successivamente corretti, una ortografia "bizzarra e personale", l'adozione di identici simboli figurativi. D'altra parte non mancano elementi contrari ad una ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] 1677 richiese un posto all'Accademia reale "per insegnar architettura, prospetiva geometrica, come a dir scenografia, geografia, ortografia di disegno, geometria et cosmografia" e nello stesso anno dipinse per il palazzo Carignano "un solaro, frijso ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...