Nome latino con cui è noto il lessicografo greco Ireneo (gr. Εἰρηναῖος) di Alessandria (sec. 1º d. C.); scolaro di Eliodoro il Metrico, trattò in una serie di scritti l'uso della lingua attica e la sua [...] ortografia cosicché può essere considerato un precursore degli atticisti del 2º sec.; fece anche commenti ad Apollonio Rodio, Euripide, Erodoto. ...
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Uomo politico e scrittore colombiano (Bogotà 1827 - ivi 1908). Fu presidente provvisorio della repubblica nel 1898, e presidente dal 1900 al 1904. M. fu un notevole filologo, direttore dell'Accademia Colombiana; [...] pubblicò varie opere di filologia (Tratado completo de ortografía castellana, 1858; Cartas a don Rufino J. Cuervo, 1886-89), liriche (Poesías, 1867) e romanzi (Blas Gil, 1896; El moro, 1897; Amores y leyes, 1898). ...
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Filologo, linguista e patriota lituano (Naumiestis 1860 - Kaūnas 1930); dal 1922 prof. nell'univ. di Kaūnas. Si adoperò a dare stabilità e decoro alla lingua lituana pubblicando (spesso con lo pseudonimo [...] di Rigiškių Jonas) autorevoli grammatiche e dizionarî, e trattando di ortografia, morfologia e sintassi. Opere principali: Rašomosios kalbos dalykai ("Questioni della lingua scritta", 1912), Lietuvių kalbos gramatika ("Grammatica lituana", 1919; 2a ...
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Scrittore e uomo politico croato (Krapina 1809 - Zagabria 1872). Sotto l'influenza del movimento letterario ceco e in particolare di J. Kollár, propugnò l'idea di un'unica letteratura slavo-meridionale, [...] lingua. Per questo nel 1830 pubblicò uno studio sui principî della nuova ortografia della lingua croata (Kratka osnova horvatsko-slavenskoga provopisanja "Abbozzo di un'ortografia slavo-croata"), e nel 1835 diede vita al primo giornale croato Novine ...
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Filologo russo (Pietroburgo 1812 - ivi 1893). Prof. di letteratura e storia russa all'univ. di Helsinki, è autore di numerose pubblicazioni sulle lingue e letterature finlandese e svedese, sul folclore [...] . Suo merito precipuo sono le edizioni critiche di numerosi classici. Studiò inoltre dal punto di vista storico e da quello grammaticale i problemi dell'ortografia russa (Spornye voprosy russkogo pravopisanija ot Petra Velikogo do nyne "Questioni di ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] che concentrano nel giro di pochi versi, una visione di paesaggio campestre, si segnalò per aver per primo riformato l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne la tesi della toscanità della lingua. Dal desiderio ...
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Grammatico e lessicografo catalano (Gràcia, Barcellona, 1868 - Prada, Pirenei Orientali, 1948). Si dedicò allo studio e alla diffusione del catalano, promuovendo la stabilizzazione delle regole grammaticali [...] opere più importanti ricordiamo: Ensayo de gramática del catalán moderno (1891); Contribució a la gramàtica de la llengua catalana (1898); Sillabari català (1904); Tractat d'ortografia catalana (1912 e 1918); Diccionari de la llengua catalana (1932). ...
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Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, [...] , si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. Altre opere sull'ortografia, sugli Etruschi, sui Saturnali, ecc. sono perdute. ...
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Umanista (Bergamo 1360 circa - Milano 1431). Insegnò nello studio di Pavia (1403-1407), a Padova (1407-1421), poi a Milano; nel 1417 partecipò al concilio di Costanza, come segretario del papa Martino [...] e a molte lettere, un modello di epistolografia, un trattatello di retorica (De compositione, 1420 circa), un manuale di ortografia latina. Commentò tra l'altro le lettere A Lucilio di Seneca e il De officiis di Cicerone; ma soprattutto diede molte ...
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Storico e filologo romeno (Căpuşul de Câmpie, Transilvania, 1761 circa - Budapest 1821), prelato greco-cattolico, fu uno dei capi della "scuola transilvana". Fra le sue opere storiche la più importante [...] sostiene che i Romeni sono discendenti diretti dei Romani in Dacia. Fra le opere filologiche sono notevoli un trattato d'ortografia, il Dialog pentru începutul limbii române între nepot şi unchi ("Dialogo sull'origine della lingua romena fra nipote e ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...