Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] e cultura. Atti del Convegno internazionale (Mantova, 16-19 novembre 1994), Firenze, Olschki, pp. 107-122.
Cardini, Roberto (2009), Ortografia e consolazione in un corpus allestito da L.B. Alberti. Il codice Moreni 2 della Biblioteca Moreniana di ...
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FRANCI, Adriano
Carla Zarrilli
Nacque da Alessandro, appartenente a una nobile famiglia senese del Monte del popolo, tra la fine del XV e i primissimi anni del XVI secolo.
Nel 1529 sposò Margherita [...] La Congrega dei Rozzi di Siena nel sec. XVI, II, Firenze 1882, pp. 398 s.; F. Sensi, M. C. Tolomei e le controversie sull'ortografia italiana nel sec. XVI, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze morali, stor. e filologiche, s. 4, VI (1890 ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] sulla base del fatto che nel De la lingua che si parla e si scrive in Firenze egli sostiene una riforma ortografica moderata in tutto simile a quella propugnata dal Dortelata, utilizzando gran parte degli esempi forniti da quest'ultimo, cosa che ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] , in una raccolta di quelli che oggi si definirebbero "etnotesti" (peraltro discutibilmente ritoccati dal G. per ridurli "alla migliore ortografia" e "non bad[and]o alla pronunzia variabile", II, p. V), ma si inscrive in una concezione linguistica di ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] del teatro Valle - ove insieme con P. Cossa, L.A. Vassallo e altri intellettuali romani il G. aveva fondato la Lega dell'ortografia - e pubblicato nelle appendici del Fanfulla nel 1873-74. Il G. mette in bocca al "rudiario" i più alti ideali per cui ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] da doverne trattare, ex professo, ce ne rimettiamo a quello, che n’ha scritto il Cavalier Lionardo Salviati […]. Nell’ortografia abbiam seguitato quasi del tutto quella del sopraddetto Salviati, parendoci di presente non ci avere, chi n’abbia più ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] marchese D. Caracciolo con una digressione sulla pubblica educazione, ibid. 1786; Principii generali del discorso e della ortografia, Palermo 1790; I memorabili di Socrate, ibid. 1790; Metodi e principii generali del discorso, ibid. 1792; Elementi ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] ) fino al 1780 circa, retrodatandole però nel duecentesco impero mongolico dei khan: "...gran kane (che dir gran kagna è error d'ortografia)" è la stessa zarina perennemente in fregola, e l'ex crociato "Tommaso-kano" (con protestata "desinenza in ano ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] 1907; 19322), si era attenuto alla veste fonetica dei testimoni toscani giudicati più attendibili e l’aveva resa in ortografia moderna, perché, ignorando quale fosse l’usus scribendi di Dante, non aveva ritenuto le varie grafie dei copisti meritevoli ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] carptim possim evolvere" (Querini, p. 197), e come era successo, quando il B. era ancora con Niccolò da Cusa, per l'Ortografia del Tortelli richiesta a Pietro Odi (Vat. lat. 3908, f 166rv).
Nel solo caso delle Institutiones di Quintiliano, il B. si ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...