Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari, Laterza, pp. 27-62.
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Mortara Garavelli, Bice (20045), Prontuario di punteggiatura, Roma-Bari, Laterza (1a ed. 2003 ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] più opuscoli diversi (συμμιγεῖς), l'uso di preporre ai testi classici brevi sommarî o "ipotesi", l'introduzione di un'ortografia in qualche modo costante, la divisione di carmi lirici in membri (v. colometria), l'uso nei testi classici poetici ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] alfabetico, le vocali, cercando nello stesso tempo di facilitare, scolasticamente, l'apprendimento della lingua francese, la cui ortografia tanto si scosta dalla fonetica. Louis-Felix Conen de Prépéan (1777-1837) idea varî sistemi (1812-33); mentre ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] un migliaio di poesie di circa 100 poeti. Esso ci rappresenta la lirica anteriore al dolce stil novo, e per la sua ortografia si rivela d'origine fiorentina. Simile a questo per l'età e per il contenuto, e pur esso membranaceo, ma assai meno ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] si è già detto. Per colmo di civetteria si leggeva in fondo al volume questo Avviso finale:
Tutti questi errori di ortografia vanno a conto dello stampatore. Uno solo se ne ascriva a conto mio, quello cioè di aver per inavvertenza lasciato correre ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] ) fino al 1780 circa, retrodatandole però nel duecentesco impero mongolico dei khan: "...gran kane (che dir gran kagna è error d'ortografia)" è la stessa zarina perennemente in fregola, e l'ex crociato "Tommaso-kano" (con protestata "desinenza in ano ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] 1907; 19322), si era attenuto alla veste fonetica dei testimoni toscani giudicati più attendibili e l’aveva resa in ortografia moderna, perché, ignorando quale fosse l’usus scribendi di Dante, non aveva ritenuto le varie grafie dei copisti meritevoli ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] carptim possim evolvere" (Querini, p. 197), e come era successo, quando il B. era ancora con Niccolò da Cusa, per l'Ortografia del Tortelli richiesta a Pietro Odi (Vat. lat. 3908, f 166rv).
Nel solo caso delle Institutiones di Quintiliano, il B. si ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] scambio epistolare fra il G., Pico della Mirandola e il Poliziano, circa giudizi sulle loro rispettive opere e problemi di linguistica, ortografia e metrica.
Da una lettera in risposta a Pico del dicembre 1489, nella quale il G. dice di non avere il ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] e belle arti e di quanto è necessario a sapersi nel mondo per uso della gioventù... con più un trattato a parte di ortografia italiana e un ristretto di geografia antica.
Il B. passava con disinvoltura dalla geografia alla storia, e via via toccava i ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...