BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] , ibid. 1749). Il testo edito nel primo volume era basato su un solo codice, del quale però veniva rispettata l'ortografia: "per nulla toglierle della pregevole e veneranda antichità" (p. X); alla narrazione, che si fermava al 1375, il B. fece ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] delle date, si trovano scritti con l’iniziale maiuscola perché vengono assimilati ai nomi propri e per influsso dell’ortografia inglese. La maiuscola è del resto usata per contrassegnare date ed eventi particolari: il Martedì grasso, il Venerdì santo ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] aus Böhmen di A. Berndt (1917) e ad altri che qui non è il caso d'indicare. Studî su rime, forme, ortografia in servizio dell'emendazione e dell'identifieazione di carmi anonimi conduce da decine di anni E. Schröder. Testi in massima parte medio ...
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Glottologo e poeta, che per primo studiò scientificamente la lingua parlata e i dialetti della Norvegia, e ne determinò i caratteri e le leggi fondamentali, così che dopo di lui tutta una letteratura in [...] essere raccolti ed elaborati da mani esperte, affinché una lingua scritta nazionale potesse nascere, con una propria sistematica ortografia e morfologia": gli scrittori avrebbero avuto così lo strumento necessario per la loro opera, e un grande ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] di Lagash, almeno alcune delle forme verbali appaiono ordinate in base alla persona e al numero, ma l'ortografia ancora imperfetta di questo periodo remoto rende molto difficile interpretare con certezza le forme verbali elencate.
I primi paradigmi ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] avesse largamente contribuito Paolo, ma l'opera rimane comunque un segno notevole di precocità. Le varie forme dell'ortografia latina sono comprovate con iscrizioni e testimonianze antiche ("libri et lapides" è una delle formule più frequenti). Al ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] ma i romani léttera e velòce. La trasmissione ebbe come seguito la pubblicazione del Prontuario di pronunzia e di ortografia, dove si proponeva una pronuncia basata sull’«asse Roma-Firenze» (Bertoni & Ugolini 1939), dando la priorità in caso ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] davanti a i ed e si ha se è presente il grafema ‹h› (per es., chela ~ cela). La scarsa omogeneità nel sistema ortografico è dovuta al fatto che in latino le lettere C e G corrispondevano sempre a occlusive velari (per es., Cicero /ˈkikero/) e quando ...
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Crónica de un niño solo
Marcelo Panozzo
(Argentina 1965, bianco e nero, 70m); regia: Leonardo Favio; produzione: Luis de Stefano; sceneggiatura: Leonardo Favio, Jorge Zuhair Jury; fotografia: Ignacio [...] stesso Favio è arrivato ad ammettere: "So di essermi dedicato al cinema perché al cinema non si notano gli errori di ortografia". Comunque sia, in un'intervista rilasciata in occasione della presentazione di Gatica, el mono (1993), a tutt'oggi il suo ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] rigore, sulla base di criteri scientifici, a una realtà fonetica (in questo senso, non è tale nemmeno l’ortografia dell’italiano).
Leggi fonetiche Secondo A. Schleicher e la scuola neogrammatica dell’ultimo Ottocento, i suoni di una lingua ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...