Architetto russo (Mosca 1890 - ivi 1974), uno dei principali esponenti del costruttivismo. Conclusi gli studî all'accademia di Mosca, M. s'impegnò fin dall'inizio nella realizzazione di una nuova arte [...] 1925 e nel progetto di garage sulla Senna dello stesso anno, i tradizionali canoni compositivi della visione prospettica, dell'ortogonalità delle strutture, del concetto di ordine anche in senso lato vengono scardinati alla base. La sua opera, per la ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] era composta verosimilmente da più nuclei; nel settore situato in località Valle di Mezzano è accertata l'esistenza di un impianto ortogonale, con le vie sostituite da canali navigabili. Le case, ricostruite più volte tra la fine del VI e la prima ...
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Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (v. vol. iii, p. 623)
M. Fenelli
Antico centro etrusco (per F. preistorica v. acquarossa), il cui nome sembra essere stato Ferentis o Frentis; la sua ubicazione [...] agli altri. Le iscrizioni menzionano anche un Senatus e i decurioni).
La città presenta un'urbanistica regolare: l'ortogonalità dell'impianto fu messa in evidenza indipendentemente e quasi contemporaneamente, da L. Betti e D. Adamesteanu, giunti a ...
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Nel periodo dal 1937 al 1948 nel campo dell'arredamento, la schematicità strutturale del primo "razionalismo" è, come era prevedibile, del tutto scaduta. Era logico, d'altra parte, che il razionalismo [...] Breuer in poi, i protagonisti dell'arredamento d'avanguardia). Quanto alle forme il gusto rigoroso della linea retta, dell'ortogonalità, dell'essenzialità si è tradotto in quello della linea diagonale (nella quale già Sant'Elia presentiva un maggiore ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] particolare quelli di uso pubblico, tendono a contenersi, almeno sulle linee generali, nell’ambito dei tradizionali criteri di ortogonalità tipici delle epoche precedenti, ma è anche vero che, già nei più grandi santuari come le basiliche circiformi ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] ), e all'elemento di raccordo tra navata e filo stradale, da lui risolto in un vestibolo che assorbe la non ortogonalità della prima rispetto al secondo. Nella facciata, spartita in tre campate, quelle laterali convesse e la centrale concava, l'I ...
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IPPODAMO DI MILETO
F. Castagnoli
(῾Ιπποᾒδαμος; Hippodāmus). − Urbanista greco del V sec. a. C. Figlio di Eurifonte, originario di Mileto, doveva essere già affermato come architetto quando gli fu affidata [...] rimane però da determinare quali fossero le caratteristiche proprie a tali città in confronto a quelle di età precedenti pure a pianta ortogonale. Si può notare che da varî esempi databili fra la fine del VI sec. e la fine del V (Mileto, Olinto, Rodi ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] dell'Impero è, oltre al grandioso acquedotto, il teatro che, tagliando arditamente la linea delle mura repubblicane, spezzando la ortogonalità della rete dei cardines e inflettendo la sua grande cavea tra le linee dei Fori, venne a formare, verso i ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] Il tessuto residenziale di P. è stato suddiviso dal 10° secolo in poi in distretti, serviti da hutong (vicoli su maglia ortogonale). Lungo gli hutong si allineavano file di case a corte, tipo usato in maniera estensiva sin dal 12° secolo perché, con ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] dal rigore classicista tali da fargli adattare il nuovo portico alla facciata preesistente, sacrificandone una perfetta ortogonalità alle esigenze strutturali, mentre riquadra con definizioni a fasce il campanile, costituito da blocchi volumetrici ...
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ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...
ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...