iperboloide
iperbolòide [s.m. Der. di iperbole] [ALG] Quadrica a centro, diversa da un cono, con tre assi di simmetria e tre piani di simmetria; può immaginarsi definito da due iperboli aventi un asse [...] falde a forma di coppa e rivolte in verso opposto (la fig. 2 mostra la porzione di i. tra due piani paralleli simmetrici, ortogonali al-l'asse x); le sezioni con piani passanti per l'asse x sono iperboli; se b=c, l'i. può immaginarsi generato dalla ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] che per un sistema di vettori-applicati pur essendo m ≠ 0, f ≠ 0, si abbia I = 0, cioè m ed f siano ortogonali. Un'elementare considerazione geometrica mostra che esiste una retta parallela ad f, luogo dei punti P tali che il momento del vettore Pf ...
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piastra
piastra [Der. di impiastro, preparazione farmaceutica] [LSF] Denomin. generica di un oggetto di cui una dimensione (spessore) sia molta minore delle altre due, sinon. di lamina, lastra e simili. [...] in genere di metallo, avente funzioni di supporto, di base, di protezione meccanica e simili, quindi in genere soggetta a forze ortogonali o quasi. ◆ [FTC] [EMG] P. di terra: negli impianti di messa a terra, lo stesso che dispersore. ◆ [FTC] [EMG] P ...
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cilindro
cilindro [Der. del lat. cylindrus, dal gr. ky´lindros, che è da kylíndo "rotolare"] [ALG] Superficie geometrica elementare che s'ottiene facendo rotare di un giro completo tre lati di un rettangolo [...] da tale superficie. C. finito è la parte di c. indefinito compresa fra due sezioni piane parallele, fra loro uguali (basi), ortogonali (c. retto: le basi sono cerchi) oppure no (c. obliquo: le basi sono ellissi) all'asse (e alle generatrici); altezza ...
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Bessel Friedrich Wilhelm
Bessel 〈bèsël〉 Friedrich Wilhelm [STF] (Minden 1784 - Königsberg 1846) Prof. di astronomia (1810) nell'univ. di Königsberg e fondatore del locale Osservatorio astronomico. ◆ [...] ] Disuguaglianza di B.: in uno spazio euclideo n-dimensionale, se v è un vettore e u₁,...,ur formano un insieme di r versori ortogonali, è la relazione: (v✄u₁)2+...+(v✄ur)2≤(v✄v); quando r=n, tale relazione vale sempre come uguaglianza (identità di B ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] (a) semplice, lo stesso che s. piana (v. oltre: S. speculare); (b) doppia, particolare s. piana con due piani di s. ortogonali tra loro e non equivalenti. ◆ [ALG] S. binaria, ternaria, senaria, ecc.: la s. assiale di un solido tale che questo assume ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] .
All'inizio della memoria presentata all'Accademia di Berlino, Euler formulò le equazioni del moto di un corpo di massa m in coordinate cartesiane ortogonali (O,x,y,z):
[1] md2x = (1/2)Xdt2, md2y = (1/2)Ydt2, md2z = (1/2)Zdt2,
dove X, Y, Z sono le ...
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parabola
paràbola [Der. del gr. parabállo "gettare accanto", riferendosi al fatto di condurre un piano parallelamente a una generatrice di un cono] [ALG] Curva piana aperta, appartenente alla famiglia [...] asse, parametro della p. la distanza FD del fuoco dalla direttrice (pari al doppio della distanza FV del fuoco dal vertice). In coordinate cartesiane ortogonali qualunque, l'equazione della p. è di 2° grado: a₁x2+2a₁xy+a₂y2+2a₁x+2a₂y+a₃=0 nella quale ...
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terna
tèrna [Der. di terno "complesso di tre cose"] [ALG] Insieme di tre numeri o, più in generale, di tre elementi di un insieme; se si tiene conto del-l'ordine dei tre elementi si parla di t. ordinata, [...] per i punti dello spazio ordinario, tridimensionale; si ha una t. trirettangola se le rette sono a due a due ortogonali e, a seconda dell'orientamento reciproco degli assi, si hanno t. levogire oppure t. destrogire (→ levogiro, destrogiro). ◆ [ALG] T ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] lo individuino. Per es., un punto in un piano è individuato da due numeri, le sue distanze da due rette ortogonali prefissate (coordinate cartesiane nel piano). La suddivisione usuale della g. analitica è la seguente: g. sulla retta, g. nel piano ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...