Matematico ungherese (Kunhegyes 1895 - Stanford 1985), prof. all'univ. di Königsberg (1926-34) e dal 1938 all'univ. di Stanford. Ha dato importanti contributi all'analisi funzionale e allo studio dei polinomî [...] ortogonali. Tra le opere: Aufgaben und Lehrsätze aus der Analysis (in collab. con G. Polya, 1925); Partielle Differentialgleichungen der mathematischen Physik (in collab. con A. G. Webster, 1930); Orthogonal polynomials (1939); Isoperimetric ...
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Lissajous, curva di
Lissajous, curva di o figura di Lissajous, curva piana di equazioni parametriche x = asin(ht + c), y = bsin(kt + d). È il risultato della composizione di due moti oscillatori ortogonali. [...] La forma di una tale curva dipende dai parametri a, b (che rappresentano le ampiezze di tali moti), h, k (che ne rappresentano le frequenze) e c, d (che ne rappresentano le fasi). Se h = k la curva è un’ellisse. ...
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ortonormalizzazione
ortonormalizzazione procedimento mediante il quale, a partire da un sistema linearmente indipendente di elementi di uno spazio di Hilbert, u1, u2, ..., un, ..., si costruisce un sistema [...] -Schmidt, metodo di ortogonalizzazione di). Tale procedimento si può utilizzare per esempio per ottenere le diverse famiglie di polinomi ortogonali a partire dalle potenze xn, in uno spazio L2(a, b) con peso (→ spazio Lp(Ω)).
☐ In geometria analitica ...
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centriolo
centrìolo [Adatt. dell'ingl. centriole, der. del lat. centrum "centro" con il suff. dim. -iolus] [BFS] Corpuscolo (detto anche corpuscolo centrale) situato nel centrosoma della cellula, costituito [...] da due insiemi, tra loro ortogonali, di microtuboli cilindrici, in prossimità della membrana nucleare o di quella plasmatica; in corrispondenza di quest'ultima, alla base di ciglia e flagelli, si trova una sola di queste strutture (detta corpuscolo ...
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Ingegnere e fisico, nato a Livorno Vercellese (Piemonte) il 30 ottobre 1847, morto a Torino il 7 febbraio 1897. Conseguì il diploma di ingegneere civile in Torino alla fine del 1869 e fece stampare la [...] a costruire un motore nel cui induttore arrivavano due correnti spostate di fase. Queste producevano due campi magnetici ortogonali tra loro, spostati di fase, i quali componendosi insieme formavano un campo rotante. Un cilindro metallico massiccio ...
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sottospazio ortogonale
sottospazio ortogonale in algebra lineare, dati uno spazio vettoriale V su un campo K dotato di prodotto scalare, qui indicato con 〈 , 〉, e un suo sottoinsieme S, è il sottoinsieme [...] w di S, tali cioè che ∀v ∈ V, 〈w, v〉 = 0, che si dimostra essere un sottospazio di V. Due sottospazi U e W di V si dicono ortogonali se U ⊆ V ⊥ (e allora, per la simmetria del prodotto scalare, è anche V ⊆ U ⊥) (si veda anche → somma diretta). ...
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Tecnica
Nelle costruzioni ferroviarie, tipo di segnale basso, usato per comandare i movimenti di manovra nelle stazioni, costituito da un fanale girevole attorno a un asse verticale, che può assumere due [...] posizioni tra loro ortogonali, una per indicare la via libera, l’altra per imporre l’arresto del convoglio.
Zoologia
Genere (Marmota) di Roditori Sciuridi comprendente 14 specie, distribuite in Eurasia e America Settentrionale. Il bobak (Marmota ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. V, p. 960 e S 1970, p. 600)
M. Marini Calvani
I risultati di scavi condotti nel centro storico, entro vari isolati del nucleo ad assi ortogonali [...] d'insediamento preromano, mentre il tessuto urbano dell'oltretorrente mantiene l'impronta di un impianto ad assi ortogonali, ritualmente orientato secundum caelum.
All'estremità settentrionale del cardo maximus si salda la via proveniente dal porto ...
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In geometria, ogni superficie del 2° ordine, la cui equazione può essere ridotta alla forma
,
nella quale le tre costanti a, b, c ( semiassi dell’e.) sono in generale disuguali. A tale forma può essere [...] 3)abc. L’e. possiede un centro di simmetria O (è una quadrica a centro), tre piani di simmetria a due a due ortogonali ( piani principali), le cui intersezioni sono i tre assi di simmetria dell’e. ( assi principali, rappresentati in fig. dagli assi ...
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trasverso
trasvèrso [agg. Der. del lat. trasversus, comp. di trans "oltre" e del part. pass. versus di vertere "voltare"] [LSF] Generic., sinon. di trasversale. ◆ [MCC] Accelerazione t., momento t. e [...] velocità t.: (a) per un moto centrale, le rispettive componenti ortogonali al raggio vettore; (b) per un moto in coordinate cilindriche, le componenti ortogonali alla direzione longitudinale. ◆ [ALG] Asse t. di un'iperbole: l'asse che passa per i due ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...