Clifford, algebra di
Clifford, algebra di particolare struttura algebrica di interesse matematico che trova applicazioni anche in fisica. È così definibile: dati uno spazio vettoriale V su un campo K [...] i e j; si ritrovano in questo modo le identità i 2 = −1, j 2= −1, k 2 = −1 (dove si è posto k = ij). Le algebre di Clifford sono particolarmente importanti nella teoria delle forme quadratiche, nella teoria dei gruppi ortogonali e in fisica. ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] consueti; grafico di m., rappresentazione grafica del movimento di m., che si ottiene riportando su uno dei due assi ortogonali il tempo, e sull’altro il cammino percorso.
La m. al nemico consiste essenzialmente nel portare avanti le grandi unità ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] torri delle artiglierie ecc.). Nelle grosse c. Krupp le piastre sono di acciaio al nichel-cromo, laminate in due direzioni ortogonali, carburate (sulla faccia esterna) con gas illuminante, sottoposte prima a tempra doppia generale, in acqua e olio, e ...
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In anatomia, membrana trasparente che riveste l’estremità anteriore del globo oculare. La sua zona periferica (limbo) continua con la sclerotica, nella quale è incastrata a guisa di vetro d’orologio.
La [...] radiali associate a cheratotomie trasversali per correggere la differenza di potere refrattivo tra i due meridiani ortogonali principali o secondari della cornea.
Per il trattamento delle gravi opacità corneali, non suscettibili di trattamento ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] di L, volta per volta, può subire notevoli trasformazioni. Così quando si sceglie come riferimento un sistema di assi cartesiani ortogonali il lavoro di f si calcola sommando i lavori delle sue tre componenti X. Y, Z. Osservando che è d cos ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] finite e quadrati latini
Il problema di sapere per quali n esista un numero massimo di quadrati latini n3n a due a due ortogonali (v. combinatoria, analisi, App. IV) resta aperto.Si dimostra facilmente che per ogni n.1 questo massimo è n21.Se n è ...
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OSCILLAZIONI e VIBRAZIONI
Giovanni LAMPARIELLO
Antonio CARRELLI
. Nozioni matematiche. - 1. Un corpo è animato da un moto periodico di periodo T se, qualunque sia l'istante t, esso si ritrova all'istante [...] lungo il semiasse delle x positive a partire dall'origine di un sistema cartesiano ortogonale nel piano.
Se si denota con η (x, t) lo spostamento che, in direzione ortogonale all'asse x, subisce l'elemento di ascissa x all'istante t, l'applicazione ...
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Fra i mezzi più efficaci d'esposizione e d'indagine di cui può spesso valersi lo studioso, e che trovano più frequente applicazione nella statistica sono da annoverare i diagrammi: figure atte a rappresentare, [...] assi su cui si rappresentano le variabili e che abbiano da esso distanze o quote determinate, e proiettando poi ortogonalmente sullo stesso piano le sezioni cosi ottenute, con l'avvertenza di scrivere accanto a ciascuna proiezione la relativa quota ...
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GESSO (gr. γύψος; lat. gypsum; fr. gypse, plâtre; sp. yeso; ted. Gips; ingl. gypsum, plaster)
Ettore ONORATO
Giovanni MALQUORI
Francesco SCURTI
Riccardo OLIVERI
Gaetano MINNUCCI
Carlo Alberto PETRUCCI
Mineralogia. [...] motivo che si ripete nell'edificio reticolare può esprimersi in modo molto scmplice supponendo una croce di tre assi coordinati ortogonali, di cui il primo e il secondo siano rispettivamente paralleli a [ī01] e [010]. Nell'origine degli assi si trova ...
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Un arco (o tratto) PP1 di una curva piana C, che sia convesso tutto da uno stesso lato, può essere più o meno curvo: costruite le tangenti t, t1 a C nei punti P, P1 (fig. 1), se si incurva di più o di [...] C, vicini a P, quando essi, movendosi su C, tendono a P, tutti insieme o anche isolatamente. Se l'equazione cartesiana di C in assi ortogonali è y=f (x), il raggio di curvatura r vale: (1+y′2)3/2 : ∣y″∣ esso varia, in generale, da un punto all'altro ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...