LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] concepite in questa teoria. In ogni punto i vettori E, H (periodici tanto nel tempo quanto nello spazio) sono ortogonali fra loro e alla direzione di propagazione in modo che guardando nella direzione di propagazione, il vettore H possa venire con ...
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SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] di funzioni sferiche, di Bessel, di Sturm-Liouville, di polinomî di Čebyčev (Tchebychef) e più in generale alle serie di funzioni ortogonali.
2. Convergenza. - Si è detto che l'uso delle serie infinite si fece più frequente tra i matematici con l ...
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(App. II, I, p. 188; III, I, p. 103; IV, I, p. 130)
Negli anni Ottanta l'importanza dell'a. nel sistema radar e di comunicazione è andata via via aumentando, passando, in termini di costo, dal 10% della [...] di poter essere polarizzato linearmente, il problema è stato risolto irradiando con la stessa a. due campi elettromagnetici ortogonali e quindi indipendenti, talché l'a. risulta equivalente a due a. e la banda di frequenza utilizzabile risulta ...
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LIVELLA (fr. niveau; sp. nivel; ted. Libelle; ingl. levele)
Giovanni SILVA
È costituita da un tubo di vetro, chiuso alle estremità, e contenente un liquido (alcool, etere, benzina), il quale riempie [...] di livella per collocare orizzontalmente tubi, travi, ecc., o, con l'uso di essa in due direzioni distinte, generalmente ortogonali, per rendere orizzontale un qualsiasi piano. Nelle livelle più precise, la custodia è collegata ad altre armature, che ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] di un c. elettrico e di un c. magnetico; per onde elettromagnetiche nel vuoto i vettori di tali c. sono ortogonali tra loro e al vettore di propagazione, che è diretto come il vettore di Poynting; in ambito relativistico la descrizione corretta ...
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circuito
circùito [Der. del lat. circuitus, da circuire "andare intorno", comp. di circum "intorno" e ire "andare"] [ALG] Qualunque curva i cui punti siano in corrispondenza biunivoca con i punti di [...] caso, sezione del c. è l'intersezione con una qualunque superficie che lo tagli; in genere si considerano superfici ortogonali alle linee d'induzione e, se si può, piane (sezioni normali). Flusso d'induzione magnetica, o, brevem., flusso magnetico ...
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prodotto scalare
prodotto scalare nel contesto dell’ordinario spazio euclideo tridimensionale R3, legge di composizione binaria che associa a ogni coppia di vettori u, v un numero reale. In tale contesto [...] , v) = 0, vale a dire se essi formano un angolo retto; una base di V è detta ortogonale se i vettori che la compongono sono mutuamente ortogonali, è detta invece ortonormale se in aggiunta essi hanno tutti norma 1.
L’esempio base di spazio vettoriale ...
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Thomson Sir Joseph John
Thomson 〈tòmsn〉 Sir Joseph John [STF] (Manchester 1856 - Cambridge 1940) Prof. di fisica nell'univ. di Cambridge (1882), nel laboratorio Cavendish di Cambridge (1894) e infine [...] generati raggi canale; sugli ioni costituenti tali raggi sono fatti agire un campo magnetico e un campo elettrico paralleli e ortogonali alla direzione degli ioni, in modo che gli ioni con uguale carica specifica vadano a cadere in punti di una ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla [...] incompiuta, come il minareto. La moschea presenta una planimetria originale: oltre a una sala ipostila con ventuno navate ortogonali al muro della qibla e tre a essa parallele, presenta due corti rettangolari che interrompono le navate trasversali ...
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STEVIN, Simon (Simone di Bruges)
Roberto MARCOLONGO
Nato a Bruges verso la metà del sec. XVI, morto nel 1620. Da giovane fu occupato in Anversa in una casa di commercio; poi fece lunghi viaggi in Europa [...] volume, in cui è riprodotta la statica, lo St. deduce ancora la legge di composizione di due forze concorrenti ortogonali in una forma sostanzialmente identica all'attuale, ma con lunga e prolissa dimostrazione secondo il costume dell'epoca. Nell ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...