PARALLELE
Luigi Campedelli
. Due rette si dicono parallele quando stanno in uno stesso piano e non s'incontrano. S'intende che le due rette debbono essere concepite come infinitamente estese, secondo [...] che per noi caratterizzano la retta (invero per due punti interni alla sfera passa un arco, e uno solo, ortogonale alla sfera stessa; ecc.): così per il geometra del mondo che stiamo descrivendo, esse risponderanno appunto al concetto primitivo ...
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ORDONA (XXV, p. 477)
Joseph Mertens
Già frazione del comune di Orta Nova, O. (prov. di Foggia, Puglia) ne fu staccata ed eretta a comune autonomo con d. reg. del 2 maggio 1975. Il paese, a circa 18 km [...] con una o due stanze; la loro disposizione tende a regolarizzarsi e si comincia a scorgere la tendenza a un'urbanistica ortogonale, in cui tuttavia tombe e abitazioni rimangono intimamente frammiste. Nel 5° e 4° secolo la zona centrale conosce un ...
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Rappresentare il progetto
Marco Gaiani
Nel processo progettuale di architettura, design e ingegneria industriale, l’essenza prima del concetto di ‘rappresentare il progetto’ è nella compresenza interagente [...] disegni tecnici su carta dell’era industriale, tali soluzioni sono in grado di restituire accurati elaborati in proiezione ortogonale a scala 1:1, ma consentono, in più, visualizzazioni ombreggiate e con una rappresentazione accurata delle superfici ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] tagliata da una parte ad angolo retto e una figura a contorno irregolare con un lato ellittico e due lati retti ortogonali), ma la percezione spontanea è la soluzione più semplice e sintetica, ovvero quella che dà luogo a due soli elementi regolari ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] flusso della miscela gassosa e quello della scarica avvengono nella direzione longitudinale del risonatore laser, o in direzione a essa ortogonale, e nelle quali la scarica elettrica può essere prodotta da un generatore in corrente continua, da uno a ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] . Facendo perno sul campanile di S. Marco, valorizzato come elemento angolare dominante, i due spazi quadrangolari tra loro ortogonali si qualificarono l'uno come grande sagrato della basilica marciana, mentre l'altro - la 'piazzetta' - aperto sulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le citta dei Greci in Occidente
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poleis greche in Italia meridionale e in Sicilia, [...] una divinità si affacciasse un santuario dedicato al dio o all’eroe corrispondente (Eracle, Afrodite, Zeus Olimpio, Dioniso).
L’impianto ortogonale urbano non è certo una novità in questo periodo: nel caso di Thurii, però, l’incrocio delle strade ad ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ravenna
Francesca Romana Stasolla
Ravenna
Città (gr. Ῥαβέννα, Ῥαουέννα; lat. Ravenna) dell’Emilia Romagna, posta [...] del centro, oggetto di opere di monumentalizzazione e di riassetto urbanistico, con la definizione di uno schema ortogonale in prossimità del porto, schema progressivamente più irregolare a causa dei condizionamenti orografici della città. La ...
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HALTERN
J.-S. Kühlborn
Località della Germania, nel circondario di Recklinghausen (Nord-Renania, Westfalia), sul fiume Lippe (ant. Lupia), nella cui area sono attestate cinque postazioni militari romane, [...] approssimativamente centrale su ogni lato. L'impianto viario e i blocchi abitativi erano organizzati secondo il consueto schema ortogonale. La larghezza delle vie maggiori variava: quella della vìa principalis, p.es., si aggirava sui 30 m, quella ...
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ĞEBEL ARŪDA
R. Dolce
Nome di un'altura a picco sulla riva destra dell'Eufrate, sede di un insediamento di età protostorica (periodo di Uruk tardo, tra il 3200 e il 2900 a.C. circa). Gli scavi, condotti [...] posizione sopraelevata rispetto al tessuto urbano circostante.
All'interno del vano maggiore, al quale si accedeva con percorso ortogonale direttamente dall'ingresso del tempio, erano podi e altari collocati al centro e sul lato breve; nel «Tempio ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...