PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] lasciato Heidelberg l’anno precedente per prendere servizio presso Augusto di Sassonia e che dovette difendere la propria ortodossia allorché il principe fu messo al corrente delle accuse mosse da Pigafetta.
L’intervento contro Erastus si rivelò ...
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BECCARI (Beccaria, de Beccariis, de Bechariis), Antonio
Adriano Prosperi
Non se ne conosce la data di nascita. Il 1º genn. 1498 in Ferrara vestì l'abito di S. Domenico. Un'intensa attività di studioso [...] di una visita diocesana da effettuarsi a breve scadenza. Questo memoriale, diviso in dodici capitoli, si apre con un richiamo all'ortodossia e con la notifica dell'obbligo di denunciare gli eretici, e si mostra chiaramente ispirato ad un programma ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] della Chiesa.
Lo scisma più noto è certamente quello che determinò la separazione delle Chiese d’Oriente, dette ortodosse (ortodossia), dalla Chiesa romana, che nel corso del Medioevo assunse sempre più un ruolo di guida nei confronti delle altre ...
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HERRERA (Enriquez de Herrera), Niccolò
Massimo Bray
Non si conoscono la data e il luogo di nascita dell'H. - figlio di Gabriele, della famiglia spagnola dei marchesi di Campi e principi di Squinzano, [...] . Il materiale e il numero di casi dibattuti svela comunque interessi e lotte politiche che trascendono spesso i problemi di ortodossia religiosa.
Le lettere e i documenti trasmessi dall'H. giungono fino al 26 marzo 1639, giorno in cui egli fu ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] Chiesa di Stato e si svolse l’opera di canonizzazione dei sacri testi: l’Avesta e il suo «Commento» (Zand). L’ortodossia venne così ufficialmente sancita e si tramutò in un’arma efficace del potere politico e religioso.
La conquista araba spazzò via ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] , già sancita con la conquista di La Rochelle. Ma il Richelieu si limitò a compiacere il pontefice facendo mostra di ortodossia contro i numerosi partigiani che il regalista Edmondo Richer aveva ancora nella Sorbona, nonostante la sua abiura del 1629 ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] dopo la lettura; tuttavia, nel solco della tradizione dei cosiddetti filogiansenisti romani, non si allontanò mai dall'ortodossia, intesa in maniera rigorista. Tra i suoi corrispondenti esteri, del resto, si annoverano da un lato giansenisti ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] da Roma da tre generazioni di vescovi. Come il suo lontano predecessore, P. cercò di difendere la propria ortodossia che appariva sospetta agli occhi degli scismatici. Approfittando della tregua con i Longobardi, il papa mandò in legazione il ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] posizione iconodula del pontefice non si manifestò unicamente a sostegno di coloro che tra gli orientali permanevano nell’ortodossia iconodula, ma si concretizzò anche nelle opere architettoniche e decorative che Pasquale realizzò in città sin dall ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] e il silenzio dei teologi veneziani, possibilmente facendo in modo che la Repubblica li consegnasse al S. Uffizio. Ortodossia e disciplina dipendevano, però, dal superamento di quel disordine nato o accentuatosi nel clero veneto durante il conflitto ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...