GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] Modena istituzionalmente legati come il vescovo Giovanni Morone, cercarono di fare rientrare gli "accademici" nell'orbita dell'ortodossia cattolica evitando le procedure dell'Inquisizione. Il 12 giugno 1542 il Sadoleto scrisse loro una lettera in cui ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] 1720).
A propositi di sintesi sistematica delle varie fonti dottrinarie e concezioni teologiche, entro il quadro dell'ortodossia tridentina, corrisponde, per altra parte, il lavoro di raccolta e precisazione normativa e disciplinare portato avanti ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] della politica dell'imperatore a Costantinopoli tesa al controllo sulla Chiesa e alla riaffermazione di una dottrina ritenuta ortodossa nel quadro della renovatio Imperii giustinianea. Con la condanna post mortem (sotto forma di tre anatemi, detti ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] vari decreti sono ordinati secondo i problemi cui si riferiscono: nell'ordine, quelli relativi alla salvaguardia e difesa dell'ortodossia, quelli relativi al culto, ai sacramenti, ai costumi del clero, alle chiese, agli ospedali e confraternite, alle ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] napoletana, compiuta nel 1885 in veste di delegato del preposito generale. La grande laboriosità del G. e la sua perfetta adesione all'ortodossia romana lo avevano messo in luce nella Curia di Pio IX e ancor più di Leone XIII. Arrivò cosi il 31 dic ...
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GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] al quale il G. aveva già dedicato il saggio T. Tasso, appunti e note (Napoli 1872). Del Tasso il G. difese l'ortodossia religiosa, riconducendo il suo pensiero al tomismo, in Il Tasso tomista nel poema del Mondo creato (ibid. 1895).
Il 18 marzo 1895 ...
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CICERCHIA, Niccolò
Pasquale Stoppelli
Nacque, probabilmente la Siena, da Mino, in un anno che secondo il Varanini dovrebbe contarsi tra il 1335 e il 1340. Sconosciuti, o quantomeno malnoti, sono gli [...] forse uno dei primi sintomi della tendenza che ha la cultura domenicana a riassorbire nell'ambito della piena ortodossia le punte meno eccentriche del pauperismo medievale, tendenza che troverà attuazione soprattutto nel corso del Quattrocento: sì ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] , in cui veniva criticata l'interpretazione di talune espressioni cateriniane proposta dal francese T. Raynaud, ribadendo l'ortodossia della santa senese. Restarono invece inediti due libri di istituzioni di retorica sacra e civile, intitolati ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] Tutti però, più o meno, negarono i fatti denunciati dal Verdesi e taluno fece dichiarazione di perfetta ortodossia cattolica. Particolarmente efficace quella del Buonaiuti che concluse col negare ogni violazione di segreto confessionale da parte del ...
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CAFFARO, Francesco
Eveline Picard
Nacque a Messina intorno al 1650 da Tommaso, che ricoprì notevoli cariche pubbliche, in una famiglia favorevole alla Francia (suo fratello Marcantonio, nel 1674-76, [...] , che sarebbe finito in mano di qualcuno, il quale ignorava che non era destinato alla pubblicazione. Egli protesta la sua ortodossia che si era manifestata a lungo nel suo insegnamento della filosofia e della teologia a Sainte-Anne. Lo stesso giorno ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...