CARACCIOLO, Francesco
Palémon Glorieux
Nacque nella seconda metà del sec. XIII, probabilmente a Napoli, dal conte Ligorio dell'illustre famiglia Caracciolo, appartenente al ramo cadetto dei conti di [...] Caracciolo.
Ma il C. doveva anche, essendo a capo dell'università, tutelare l'integrità della dottrina e difendere l'ortodossia. È a questo titolo che nel 1310 intervenne nel processo contro la visionaria Marguerite Porrette, che venne condannata e ...
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ALIDOSI, Roderigo
Gaspare De Caro
Nacque probabilmente in Firenze intorno al 1545 da Elena di Rodrigo de Mendoza e da Ciro, signore di Castel del Rio e gentiluomo della corte medicea. Anche l'A. visse [...] con una nuova accusa di empietà; ma il granduca Cosimo troncò il tentativo sul nascere, facendosi personalmente garante dell'ortodossia dell'Alidosi. Nel 1618 l'A. cedette in affitto ai Medici per 2000 scudi gli allodiali e le giurisdizioni della ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] ricondurre l'"Allegoria" del C. a quel clima di concreta assimilazione platonico-aristotelica che caratterizzò l'ortodossia della Controriforma, ferme restando - e particolarmente vive potevano essere nel C. - quelle esperienze quattrocentesche per ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] dall'antichità al presente. La manifesta adesione al newtonismo si colloca tuttavia ancora all'interno di una visione spiritualizzante e ortodossa, che connette la visione del cosmo di Newton al vitalismo di Cardano e di Campanella e con la platonica ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] 'agosto dell'anno seguente Pio VII e il Consalvi attivarono ugualmente commissioni di teologi e cardinali per vagliare l'ortodossia dottrinale del vescovo, per accertarne il comportamento politico e il costume privato. Il F. dovette andare di persona ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] e non, della S. Sede all'incarico affidato al C., e in questo atteggiamento giocavano sia la tranquillità sull'ortodossia cattolica dell'archivista napoletano, sia i probabili frequenti contatti che egli ebbe, nel corso della sua fatica, con le ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] S. Uffizio G. Besozzi, cui si affiancarono subito dopo i consultori F. Tamburini e della Torre, i quali giudicarono ortodosse le opinioni dei due agostiniani. Per il momento sembra che il B. ignorasse la pericolosità degli oppositori (egli stesso nel ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] con questi personaggi, membri dell’Accademia fiorentina e protagonisti in varia misura di percorsi religiosi dissonanti con l’ortodossia romana, le fonti non consentono di chiarire il ruolo di Paleario all’interno del dibattito religioso e politico ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] ed esterno al Regno ostrogoto, fosse tra le cause di un temporaneo ritiro dalla scena politica di L., fedele all'ortodossia romana, ma probabilmente estraneo, anche per via della sua origine provinciale, alle lotte tra fazioni a Roma e forse poco ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] però supporre che egli fosse di sentimenti evangelici e contrario al calvinismo rigoroso. Cè motivo di credere che l'abbandono dell'ortodossia fosse in rapporto con il soggiorno di Aonio Paleario a Siena e nella vicina Colle Val d'Elsa. È certo però ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...