LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] ed esterno al Regno ostrogoto, fosse tra le cause di un temporaneo ritiro dalla scena politica di L., fedele all'ortodossia romana, ma probabilmente estraneo, anche per via della sua origine provinciale, alle lotte tra fazioni a Roma e forse poco ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] ; ma d'altra parte l'irregolarità della sua esperienza religiosa non era stata senza conseguenze sulla sua ortodossia. E infatti fu accusato dal guardiano del convento di predicazione eretica. Reagì deponendo nuovamente la tonaca e ricominciando ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] onorari presentò di nuovo le dimissioni, ancora respinte. Queste ricorrenti frizioni, all'interno della Consociazione, con l'ortodossia mazziniana, non gli impedivano di aderire all'organo del circolo repubblicano di Genova, Pensiero e Azione, che ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] di unione, cioè, promulgato da Zenone nel 482 per tentare una conciliazione tra le dottrine monofisite e la definizione ortodossa del Concilio di Calcedonia del 451.
F. si trattenne a Costantinopoli fino alla metà del 498. È probabile che allora ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] una decisione che sottolineava a un tempo la rivendicazione dell'autonomia politica nei confronti di Roma e la fedeltà all'ortodossia religiosa. Il 7 giugno 1390, mentre le truppe del Visconti e dei suoi alleati portavano la guerra nel contado, venne ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] condannare o censurare varie opere che attaccavano i papi e la Chiesa romana o che non erano conformi all'ortodossia cattolica, come le tesi sull'Anticristo del pastore protestante Jérémie Ferrier (1602), La fournaise ardente di Palma Cayet (1603 ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] Tillemont, dell'Arnauld ma concordando con essi solo in pochi punti e per lo più restando nei limiti dell'ortodossia - andava piuttosto considerata come un episodio del ricorrente conflitto che opponeva la Curia al clero di Sicilia: l'affermazione ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] quale conia l’espressione Monarchiatum; poi dimostra – anche attraverso il ricorso a profezie e tesi teologiche al limite dell’ortodossia - come gli unici legittimi titolari di questo potere debbano considerarsi i romani pontefici.
Al di là della sua ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] addirittura i già ricordati incarichi di tutore di orfani e donzelle e di amministratore di istituti pii e caritatevoli. Sulla sua ortodossia non ebbe dubbi il Ferrajoli che lo definì "uomo di buona pasta, di buon cuore ed in riputazione di capacità ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] e l'ottobre 1579) e si recò quindi a Tolosa, che era proprio in quel tempo uno dei baluardi della ortodossia cattolica: ciò che dimostra la portata della sua reazione anticalvinista, confermata anche dal tentativo che allora fece di ottenere l ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...