Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] piuttosto che venerare un santo protettore tradizionale scelgono di affidarsi ad un insieme di devozioni spesso dalla dubbia ortodossia.
L’impulso che Wojtyla ha voluto e saputo dare alle devozioni tradizionali, specialmente quelle a Maria e ai ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] "ad orthodoxam fidem"; ed è certo significativo che la famosa lettera del "prete Gianni", in cui viene difesa l'ortodossia della Chiesa orientale, fosse per così dire aggiornata all'anno 1426, durante il pontificato cioè di Martino. Il 15 giugno ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] popolari. Si tratta comunque di manifestazioni ideologiche condannate dalla tradizione intellettuale e politica ufficiale, legata all'ortodossia confuciana.
A partire dal XVI secolo nel pensiero religioso delle jiaomen si afferma in particolare la ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] del 'totalitarismo' è Boris Souvarine, fondatore di quella "Critique sociale" che tanto contribuirà alla decostruzione del marxismo ortodosso. Per lui lo stalinismo non è solo 'l'esperienza assoluta' alla quale raffrontare ogni altro fenomeno storico ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] Grande’, come in Occidente. Nella tradizione cristiana orientale si tratta di colui che ha difeso la vera fede e l’ortodossia contro tutti i suoi nemici, di colui che ha avuto quale principale impegno durante il proprio regno quello di fondare grandi ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] persiani, che ricondussero in Iraq lo sciismo, che proprio lì aveva avuto origine ma era stato debellato dall'ortodossia sunnita. Tuttavia il dominio dei persiani fu contrastato, fin dall'inizio, dall'espansione dei turchi ottomani. Già sotto ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] alla guerra del 1859 nei corpi volontari garibaldini sotto l’egida sabauda. Anche dopo essere rientrato nell’ortodossia mazziniana e aver rifiutato la candidatura offertagli dagli elettori di Forlì alle votazioni politiche dell’aprile 1860 ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] e della liquidazione del banditismo, del parziale affrancamento della servitù della gleba, della difesa severa dell'ortodossia religiosa (a costo di chiudere un occhio sugli abusi della giurisdizione ecclesiastica), ma soprattutto del riordinamento ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] Mazzini, Saffi, Quadrio e Campanella, due sono massoni. Nathan, molto vicino a Mazzini e su posizioni di stretta ortodossia, entra invece in massoneria solo quando approda al radicalismo.
È opportuno riflettere sull’adesione di tanti mazziniani alla ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] e soprattutto da S. Mikaelijan (Premija, "Il premio", 1974), in sostanziale obbedienza, nonostante certe apparenze critiche, all'ortodossia ufficiale. Il genere di maggior successo popolare è stato tuttavia la ''commedia alla sovietica'', cui si ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...