DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] decima del 1566; d'altro canto, tra il '62 ed il '64, come savio all'Eresia, egli difese energicamente l'ortodossia della fede, nonostante (o forse proprio per questo) un suo fratello, Andrea, avesse abiurato il cattolicesimo e si fosse stabilito ...
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La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] soprattutto dall'Università imperiale (Guozi jian); questo compito e la costante esigenza di diffondere testi conformi all'ortodossia, più volte rivisti e corretti sotto il controllo diretto dello Stato, rimasero i principali obiettivi delle edizioni ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] . E lo faceva sapere a Venezia, opponendo agli allarmi degli inquisitori un rassicurante quadro di tranquillità spirituale e di ortodossia dei territori sotto il suo governo, rallegrandosi, non senza sarcasmo, con la Signoria "che in questa città et ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] cattolica del paese" (in Il Ponte, V [1949], p. 130). La Civiltà cattolica non esitò a manifestare serie riserve sull'ortodossia dello J., ma alla sua scomparsa L'Osservatore romano (14 maggio 1981) parlò di "opera giudicata di eccezionale valore" e ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] , aveva pubblicato delle proposizioni traendole dagli scritti dell'Arnauld e aveva chiamato i colleghi a esprimersi sulla loro ortodossia. Il G. previde che non ne sarebbe scaturito alcun risultato e che la materia sarebbe passata al Parlamento ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] il veto di matrimonio tra gli appartenenti dei due gruppi, provvedimenti che portarono alla conversione dei Visigoti ariani all’ortodossia durante il regno di Recaredo I (586-601). A partire dalla seconda metà inoltrata del VI secolo i Visigoti ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] (De Felice, 1968, p. 65).
Anche dopo la degradazione il F. continuò dunque a svolgere il ruolo di difensore dell'ortodossia fascista, non rinunciando mai a far conoscere il suo più o meno aperto dissenso. Disponeva, dopo la trasfonnazione di Cremona ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] sotto l'influsso di diverse famiglie religiose. N. volle dare una Regola unica e comuni finalità (in primo luogo difesa dell'ortodossia ed obbedienza a Roma) a tutti quei Penitenti che si richiamavano a s. Francesco, che venne da allora indicato come ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] interpretata quale opera meramente storiografica, ridimensionando la sua portata polemica e riconducendo all'interno dell'ortodossia riformistica le posizioni nicolaitiche e conservatrici del suo autore; le rubriche del manoscritto Ambrosiano, certo ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] presso il nuovo residente Febo Capella, e di lì collabora con G. Muzio al tentativo di riportare P.P. Vergerio all'ortodossia: dell'amicizia tra i due è testimone un libro di Lettere dedicatogli appunto dal Muzio nel 1551. Quindi, il 24 settembre ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...