ī Teologo musulmano (m. Samarcanda 944), fondatore del sistema teologico speculativo che da lui prese il nome di maturidita. La sua teologia, sostanzialmente coincidente con quella del suo contemporaneo [...] al-Ash῾arī, rappresenta la posizione generalmente accolta dall'ortodossia e si colloca, per ciò che concerne la predestinazione e il libero arbitrio, in una posizione intermedia tra i Mutaziliti e gli Ashariti. ...
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Scrittore ecclesiastico (Concordia, presso Aquileia, 345 circa - Messina 410). Monaco ad Aquileia, in Egitto, in Palestina, poi ancora in Italia (Aquileia e infine Messina); amico e condiscepolo di s. [...] Girolamo, venne con lui in polemica violentissima intorno all'ortodossia di Origene, decisamente affermata da R., che aveva fatto una traduzione del De principiis. L'opera di scrittore di R. consta quasi completamente di traduzioni latine da Padri ...
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Teologo e predicatore agostiniano (n. in Val di Cecina, Volterra - m. 1593). Spesso sospettato di eresia malgrado le sue continue difese, poté partecipare al Concilio di Trento, grazie all'amicizia col [...] card. G. Seripando, e pronunziarvi un discorso di inattesa ortodossia. È autore del trattato Della grazia e delle opere (1544). ...
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Riformatore italiano (Lucca 1576 - Ginevra 1649). In rapporto con P. Sarpi per l'opera di riforma religiosa a Venezia, pastore e professore di teologia a Ginevra, rappresentante di Ginevra al sinodo di [...] Dordrecht del 1618, predicatore e sostenitore appassionato dell'ortodossia calvinista. La sua fama è dovuta specialmente alla sua traduzione della Bibbia in italiano (1607) e in francese (1644); la prima è particolarmente notevole per eleganza di ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] crisi copernicana: i cattolici
Fino al XVI sec., la principale preoccupazione della Chiesa per l'astronomia concerneva gli usi non ortodossi che ne poteva fare l'astrologia. Anche se il papa Paolo III (1534-1549) incaricò nel 1543 il famoso astrologo ...
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Sapiente indiano (vissuto prima del sec. 6º a. C.), fondatore del sistema filosofico del Sāṃkhya. Diverse leggende esaltano l'origine divina di questo personaggio storicamente ignoto. Chiunque egli sia [...] stato, il fondatore del Sāṃkhya si rivela spesso in contrasto con l'ortodossia vedico-brahmanica. ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] intorno agli Investiganti, dal Cornelio al Di Capua, dal Porzio ai D'Andrea, i più pericolosi nemici dell'ortodossia e della tradizione, in nome di Cartesio e del neomaterialismo atomistico.
A parte, infatti, la pubblicazione degli Analecta ...
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Canonico regolare (Polling, Baviera, 1100 circa - Reichersberg 1175), fratello, discepolo e successore, come prevosto, di Gerhoh (1169); scrisse sulla vita dei canonici (Scutum canonicorum regularium, [...] erroneamente attribuito, con il titolo di Liber de ordine canonicorum, ad Anselmo di Havelberg) e difese l'ortodossia contro l'eresia ("adozionismo") di Folmaro di Triefenstein (Apologeticus contra Folmarum). ...
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Storico ecclesiastico (n. Epifania, in Celesiria, 536 circa - m. Antiochia intorno al 600). Avvocato (σχολαστικός) ad Antiochia, nel 588 difese dinanzi all'imperatore e al Concilio di Costantinopoli Gregorio [...] di Antiochia. Ebbe cariche importanti dagli imperatori Tiberio e Maurizio. Fu seguace dell'ortodossia calcedonese. Ci resta solo una Storia ecclesiastica in 6 libri (continuazione di quelle di Eusebio, Socrate, Sozomeno e Teodoreto), importante per ...
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(serbo Hilandar) Monastero serbo del Monte Athos, fondato da Simeone Nemanja e suo figlio s. Sava nel 1198, sulle rovine di un antico monastero greco. Ebbe dai successivi regnanti serbi privilegi e donativi, [...] accolse tesori e opere d’arte, diventando la roccaforte principale dell’ortodossia serba. ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...