EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] in delicate questioni concernenti l'atteggiamento ecclesiale e politico da assumere nei confronti del mondo protestante e di quello ortodosso greco, l'E. scrisse diverse opere, in parte stampate e in parte rimaste inedite e sconosciute.
Tra il 1605 ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] da parte della Chiesa delle pubblicazioni degli autori cattolici. Intervenne quindi nella questione rosminiana senza difendere l’ortodossia delle dottrine rosminiane, ma difendendo il diritto dei rosminiani di continuare ad avere in Rosmini un ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] è cagione delle cose) e confutò minutamente la dottrina del ferrarese per riaffermare la correttezza del comportamento del papa e la sua ortodossia: Dialogo della semplice verità e Della verità della doctrina di fra Girolamo: se è da Dio o no.
Il C ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] "), mostra appunto come, "subtiliter considerando", si possono interpretare quelle stesse asserzioni in senso non difforme dall'ortodossia cattolica. Quel che risulta definito da un procedimento di questo genere è, naturalmente, - oltre ad un ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] alla tradizione riformistica toscana del Lambruschini e del Capponi, quando questi si erano ormai riavvicinati all'ortodossia cattolica, non rappresentava un tentativo anacronistico di risuscitare fermenti ormai scomparsi, ma interpretava lo stato di ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] avrebbero dovuto essere discusse in un concilio generale, B. XII rispose che i Bizantini dovevano solo tornare all'ortodossia romana senza discutere.
Parallelamente il papa cercava di espandere l'influenza della Chiesa di Roma. Fin dall'inizio ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] casa fino al XXI secolo14. Morcelliana aveva tradotto L’anima cattolica dell’Europa di Hilaire Belloc nel 1927, nel 1932 L’ortodossia di Chesterton, nel 1928 le riflessioni di Michel D’Herbigny su Soloviev, e soprattutto Jacques Maritain, i cui Trois ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Roma e Costantinopoli, tra i Greci e i Latini, in seguito al trasferimento della capitale. Basti dire che i monaci ortodossi nel Medioevo affermavano nei loro inni che Costantino fondò un nuovo impero cristiano e non amavano ricordare che nella sua ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] sulla vita e l’attività del Centro. L’impegno a pronunciare il giuramento antimodernista ribadì ulteriormente la volontà di piena ortodossia dei suoi membri.
Il 27 giugno 1953 Dossetti offrì a Pino e ad Angelina di trasferirsi a Bologna per ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] , per discutere la questione: ma egli rifiutò di mettersi in viaggio. Intanto s'erano già, diffuse a Venezia voci sulla sua scarsa ortodossia. Fin dal 15 apr. 1612 il nunzio aveva informato la Curia papale che il D. "pensava alla stampa d'un libro ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...