BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] oltre che uomo di Chiesa, aveva voluto conoscere e parlare direttamente con B., per rendersi conto di persona dell'ortodossia delle idee da lui divulgate. Da buon conoscitore degli uomini, il vescovo volle B. suo ospite, invitandolo a pranzo ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] di una sua effettiva adesione a una associazione di cui egli, sempre attento a rimanere nei confini della più scrupolosa ortodossia, non ignorava certo le numerose condanne papali (Brotto, p. 109).
Tra le mutevoli sorti delle vicende politiche e le ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] messi sotto accusa, sospettati di essere dei marrani, cioè di giudaizzare nascostamente. Nel 1478, per vegliare sulla loro ortodossia, fu creata l’Inquisizione spagnola. Nel 1492, subito dopo la presa del regno di Granada e l’unificazione cristiana ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] in Francia e la persecuzione contro i riformati infieriva. Egli si adoperò per cercare di mantenere i suoi diocesani nell'ortodossia cattolica e la morte di Enrico II gli ispirò un lungo poema nel quale vantava le "très chrestiennes et très ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] tutto la "novità" dell'impostazione pastorale della lotta contro gli eretici nonché dell'esperienza "mendicante" vissuta nell'ortodossia.
Di carattere pastorale è l'ultimo scritto (1253), la lettera che promulga un'indulgenza per le celebrazioni ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] ed ospite in Ancona nel 1877.
L'A. favorì lo sviluppo delle associazioni cattoliche di laici, esigendo piena ortodossia e specchiata moralità, fermezza e moderazione, disciplina e obbedienza all'autorità episcopale. Il 12 giugno 1870 sorse, quindi ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] rutena (ora uniate, cattolica di rito greco) e Roma, sancita dal sinodo di Brest dell'ottobre 1596, che aveva sottratto all'ortodossia parecchi sudditi dello zar.
Verso la fine del 1597 il K. era rientrato a Varsavia, dove restò fino alla Dieta del ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] , che egli giustifica e confuta nella Difesa presentata al capitolo di Casale. Esse mostrano anzitutto che la questione dell'ortodossia di Giansenio era ancora viva nei seminari alla fine del secolo XVIII. Si accusava infatti il teologo di "aver ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] di fra' Ludovico Nerli, sospettato di eresia. L'iniziativa era partita da papa Urbano VI, preoccupato per l'ortodossia dello stesso generale dell'Ordine minoritico Leonardo Griffoni, il quale non nascondeva la propria simpatia per l'antipapa Clemente ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] , che predilige la pratica eremitica, sempre possibile in seno alla comunità.
Anche se un collegio di teologi confermò l'ortodossia del suo pensiero, la C. dovette attendere il 1731 per vedere realizzato il suo nuovo istituto. L'opposizione, tra ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...