CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] esitazione iniziale, aderì pubblicamente alle ragioni della Repubblica sì da figurare tra i sette teologi garanti della liceità e dell'ortodossia dei suoi atti.
A detta del Possevino - fonte interessata, ma comunque l'unica in proposito -, il C. era ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] la propria delusione per l'andamento delle discussioni e chiede di essere richiamato. È interessante che egli parli con sospetto dell'ortodossia di P. P. Vergerio, il quale era ancora nunzio pontificio. È nota ed edita anche qualche altra sua lettera ...
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WATSON, Richard
Due sono i teologi protestanti inglesi che hanno il medesimo nome e cognome. Il primo, nato a Heversham nel 1737 morto nel 1816, insegnò prima teologia a Cambridge (1771), fu poi parroco [...] e anche nella questione della predestinazione che divideva i metodisti (v. metodismo; wesley) volle dar prova della sua ortodossia, abbondando tuttavia, da buon wesleyano, nel senso dell'arminianismo.
Scrisse: Defence of the Wesleyan Missions in the ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] durante la messa; in seguito le autorità ecclesiastiche posero grande attenzione a che i testi liturgici esprimessero l'ortodossia e precisassero la fede dei devoti. La selezione dei testi (preghiere, canti), rapidamente raccolti in collezioni, che ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] del libro di Fénelon Explication des maximes des saints, che aveva suscitato numerose polemiche e dubbi sulla sua ortodossia, Innocenzo XII decise di creare un gruppo di dieci ecclesiastici, appartenenti alle diverse scuole teologiche, per esaminare ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] ad Agapito, inoltre affermava di essere in comunione con i vescovi d’Oriente, di Dardania e dell’Illiria e di considerare ortodossi Teodoreto e Ibas. Il papa affermava anche che nulla era stato intrapreso contro i quattro concili, ma che la questione ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , gli ariani, e a quelli interni, i meliziani; immagine che è riuscita a passare alla storia come il trionfo dell’ortodossia sull’eresia, appoggiata prima da Costantino e poi dal suo successore Costanzo, il quale decretò altri quattro esili contro l ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] il futuro Nicolò III, "qui erat super officium inquisitionis haeretice pravitatis", sottopose a interrogatorio "quidam heresiarca" riportandolo all'ortodossia. L'episodio, che lo stesso B. narra nella XVIII quaestio de fide per provare che uno degli ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] un De speculorum admirabili virtute tractatus e In universam philosophiam commentaria.
Avocata a Roma dal papa la questione dell'ortodossia di Luis de Molina e della sua opera sulla Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, che aveva già suscitato ...
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(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] sul significato obiettivo dell'e. e delle sue norme da applicare alla vita. L'e. conservativo si pone tra l'ortodossia e la riforma. Esso, pur dichiarando di accettare la struttura della tradizione talmudica, pone in primo piano l'esigenza di ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...