Scrittore francese nato nel 1897. Fu combattente nella prima Guerra mondiale, dalla quale tornò disgustato e sconvolto. Studiò medicina, ma nel 1924 l'abbandonò per la défense du travail proclamata dalla [...] e nel 1932, reduce dal congresso internazionale degli scrittori tenutosi l'anno avanti a Charkov, mette fine alla sua ortodossia surrealistica, cui appartiene l'importante gruppo di opere che gli valsero la fama: Le liberanage (1924), Le paysan de ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] Della Rena nella sua Della serie degli antichi duchi e marchesi di Toscana, p. 175) sia riaffermando spesso la propria ortodossia (come il D. sentirà bisogno di fare ancora nel proprio testamento). Intorno al 1560la famiglia si trasferì a Prato dove ...
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TVARDOVSKIJ, Aleksandr Trifonovič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato nel villaggio di Zagor′e (Smolensk) il 21 giugno 1910. Figlio di un fabbro, nel 1928 si stabilì a Smolensk dove fece il corrispondente [...] russi contemporanei più ricchi, dotati e spontanei, autore di poemi che, pur essendo politicamente in linea con l'ortodossia sovietica, sono degni di stare accanto alle maggiori opere della letteratura classica, a cui il T. si riallaccia visibilmente ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] sofferenza degli altri, il suo estremo sacrificio per curare gli appestati di Gandino tolgono molti sospetti sulla sua ortodossia religiosa.
Fonti e Bibl.: D. Calvi. Scena lesser. degli scrittori bergamaschi. II, Bergamo 1764, pp. 470-472; Costantino ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] riteniamo, con altri studiosi, quali il Pietrobono e il Nardi, che, quando Beatrice, che è simbolo della teologia, cioè dell'ortodossia religiosa, parla di una "scuola" e di una "dottrina" seguite dall'A., lontane dalla sua quanto la terra dal Primo ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] -12: "c'omo senza temere / non par che sia amoroso, / c'amar sanza temere non si convene").
Ai dettami dell'ortodossia cortese sembra conformarsi anche Amor, ben veio che mi fa tenere, una canzone che affronta il tema, canonicamente trobadorico, del ...
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PELLINI, Pompeo
Michele Camaioni
PELLINI, Pompeo. – Nacque a Perugia nel 1523 da Girolamo Pellini e da Pandora Alfani, membri di due famiglie notabili della città.
Allievo del grammatico Cristoforo [...] per la giovane età sia, forse, per il primo manifestarsi di quella propensione al rispetto dell’autorità e all’ortodossia politica e religiosa che negli anni seguenti gli avrebbe permesso di percorrere una carriera di primo piano nell’amministrazione ...
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Scrittore, nato a Firenze il 5 agosto 1897. Cattolico militante, fondò a Firenze, nel 1929, Il Frontespizio, rivista di cultura e polemica, durata fino al 1940.
Prosatore risentito e vivace, un poco alla [...] panorama storico della letteratura italiana (ii voll., ivi 1946-50); Santi come uomini (ivi 1956); Santi del giorno (ivi 1958).
Bibl.: E. Falqui, Bargellini e l'ortodossia neo-guelfa, in Novecento letterario, quinta serie, Firenze 1957, pp. 125-136. ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] del cuore. La rispettosa simpatia con cui questo (almeno formalmente) musulmano guarda alla figura di Gesù, che l'ortodossia coranica riconosce come profeta ma insieme rimpicciolisce in puerili echi dei Vangeli apocrifi, ha fruttato al libretto di K ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] e retorica a giovani sacerdoti svizzeri destinati, in seguito, a rientrare nelle loro diocesi per difendervi l'ortodossia cattolica.
Nel 1631, appena ventiquattrenne, fu aggregato per volontà di Federico Borromeo al Collegio dei dottori, detto ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...