MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Luigi d’Este.
A destare i suoi interessi era però, ancora, la filosofia, campo in cui, da difensore dell’ortodossia cattolica, prese a suo bersaglio polemico la fisica naturalistica di Bernardino Telesio, esposta nel De rerum natura (1565). Il ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] i giovani suoi discepoli. In complesso l'opera di al-Gh. favorì il definitivo accoglimento del sufismo moderato entro l'ortodossia e ravvivò con un'esperienza mistica la religiosità ufficiale, che minacciava di inaridire in un puro formalismo. ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] decime e navi; appoggiò l'evangelizzazione dell'Oriente e dell'Africa, promovendo missioni e creando vescovati.
Energico difensore dell'ortodossia, fu severo con eretici ed ebrei, ma agl'inquisitori ordinò giustizia e misura e protesse gli ebrei dal ...
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La Cassazione e il processo telematico
Enrico Consolandi
La Cassazione inizia il cammino nomofilattico in tema di PCT. In un anno di relativa pausa normativa, che ha registrato pressoché soltanto la [...] interpretazioni di merito per cui laddove si movessero passi anche di poco fuori dal rigido sentiero dell’ortodossia informatica descritta da regolamenti e norme, la parte avrebbe dovuto sopportarne conseguenze tali da compromettere i diritti ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] ne demolisce minuziosamentelebasi dottrinali e cerca di dimostrare lacondanna già formulata dai papi del passatoela fondatezza e ortodossia del cosiddetto"rigorismo" che non sarebbe affatto un eccesso, ma la continuità stessa della tradizione e della ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] (1909).
Negli anni successivi, dopo la prima Rivoluzione russa del 1905 e soprattutto dal 1910, emersero critiche alla 'ortodossia di centro' anche da sinistra, in particolare da Herman Goster, Anton Pannekoek, Alexander L. Helfand detto Parvus, e ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] neutralità dell'Ungheria. La reazione non si fece attendere e le truppe sovietiche invasero il paese, riportandolo all'ortodossia che contraddistingueva il blocco comunista. Dopo la rottura tra Albania e Unione Sovietica, consumata nel 1961, un'altra ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] di enti collettivi che operano nella società egli è pienamente consapevole della necessità di superare le categorie giuridiche dell'ortodossia liberale per le quali la sfera del diritto pubblico è nettamente separata da quella del privato e riguarda ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] .
Il B. ricercò inoltre subito una sua forma di collaborazione con i Valdostani. La ricercò indagando le condizioni dell'ortodossia cattolica nel paese - dove, dal primo settembre 1557, egli era anche commissario dell'Inquisizione -, e convinto che l ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] de fort peu de savoir et d'expérience", giudizio che pare fosse largamente condiviso anche da molti esponenti dell'ortodossia (La première bulle, I, p. 731). Se possibile, ancora minore era il prestigio morale dell'internunzio, il quale, sprovvisto ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...