DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] con la sua immagine). Molti indizi fanno pensare che vi fosse nei due amici la coscienza di porsi fuori dell'ortodossia; l'opera dei Palmieri, come è noto, fu presto severamente censurata dall'autorità ecclesiastica; ma, almeno per quanto riguarda il ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] sino a metà '800, quando apparve la Biblioteca dell'economista del Ferrara.
Rientrato dunque, come funzionario e come studioso, nell'ortodossia del regime, il C. ebbe modo di far valere i meriti della propria preparazione in materie di finanza e di ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] recavano alla Sede apostolica, preoccupato per la possibilità che Pipino finisse per dar credito ai Greci in materia di ortodossia e di affari romani, non sollevò ulteriori rimostranze per le terre della Pentapoli, e perfino quando D. trattenne a ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] e ripicca all'interno della quale il C., non senza disagio ed apprensione, ribadisce la lealtà e l'ortodossia venete, sostenendo, nel contempo, la condotta della Repubblica con dignitosa fermezza. "Non haverà mai per cattive propositioni quelle ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] giugno: a suo giudizio, la definizione della giustificazione e la sanzione dell'obbligo di residenza avrebbero difeso l'ortodossia nella cattolicità immune dalla Riforma, mentre la peculiare situazione della Germania (che riteneva ormai sottratta all ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , a procurare al D. aspre reazioni da parte di altri insegnanti di filosofia: non, si noti, esponenti dell'aristotelismo ortodosso di fatto già scomparsi dalle cattedre filosofiche, ma prodotti, come un Pascasio Giannetti o il padre C. Rolli, d'una ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] L. imbevuti della lezione muratoriana aperta a battaglie civili, culturali e religiose innovative, pur nell'ambito di una perfetta ortodossia cattolica - fu a lungo ravvivato dalle Novelle letterarie, fondate nel 1740. Dal 1743 al 1770 il L. rimase ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] in Curia come esperto per le relazioni con la Svizzera. Con Erasmo il F., indifferente alle controversie sulla sua ortodossia, aveva ripreso a corrispondere amichevolmente all'epoca del suo ultimo soggiorno in Svizzera. Quando nel 1535 il procuratore ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] riconducibili all'esempio paterno. Il D., infatti, amò ostentare la propria devozione, la propria vigile difesa dell'ortodossia nei confronti di eventuali infiltrazioni ereticali e soprattutto volle promuovere la presenza dei serviti a Duino: donde l ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] al Carafa e a Juan Alvarez de Toledo un moderato che potesse frenare gli eccessi del loro zelo per l'ortodossia, oltre ad impedire che la loro azione inquisitoriale si svolgesse ai danni di eminenti membri del Collegio cardinalizio nell'intento ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...