BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] Duns Scoto, allo scopo di dimostrare che l'astrologia è un'arte "sana", perfettamente compatibile con l'ortodossia cristiana. Per questo egli respinge le posizioni caratteristiche dell'astrologia giudiziaria e in particolare l'"oroscopo delle ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] a fatica riconoscibile in un'esposizione spesso intricata e confusa, non si discostava dalle dottrine più chiuse dell'ortodossia cattolica: si seguiva la teoria delle quattro monarchie del mondo e si ribadiva la validità della donazione di Costantino ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] e la sua intenzione di raggiungere un compromesso dottrinale con i protestanti, dimostrando tutta la sua intransigenza in materia di ortodossia.
All'inizio del 1542 furono assegnati al L. nuovi compiti in qualità di legato apostolico a Benevento e di ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] Letterato santo" (p. 3). Dopo averne descritta la vita, studiava le opere con particolare riguardo ai trattati teologici, la cui ortodossia il F. mirava a difendere dalle "calunnie dei critici" come Erasmo e Adrien Baillet.
L'ultima operetta del F. è ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] l'opuscolo Méditations d'un philosophe catholique, apostolique, romain sur la raison humaine et la foi divine, ispirato alla più pura ortodossia, che fece stampare nel 1854 a Parigi con una tiratura assai limitata.
Colpito da infermità, il L. morì a ...
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FACIO, santo
Gian Maria Varanini
Nacque a Verona, probabilmente verso la fine del sec. XII. Luogo e (con una certa approssimazione) data di nascita si possono ricavare dalla narrazione agiografica, [...] Sancti Spiritus" che attraverso trasformazioni non precisabili si ricollega forse - per gli scopi di difesa del l'ortodossia, ma anche di assistenza ai "pauperes verecundi" - all'omonima associazione cittadina, della quale F. aveva in precedenza ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] , inviò ancora un'ambasceria, di cui nuovamente fece parte B.; ogni proposta di pace e i tentativi di difendere l'ortodossia del sovrano caddero però nel vuoto: rifiutandosi Federico II di venire di persona, il concilio, nella sessione del 17 luglio ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] , poi eseguito: fu questa l'origine di contrasti fra l'antico maestro e l'allievo. Anche nel 1857 l'ortodossia neoclassica venne abbandonata per i fastigi delle finestre nel prospetto del palazzo Di Bagno con l'inserimento di elementi coloristici ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] generale del discorso è assai spiacevolmente ingiurioso.
Nella Scelta di sonetti e nella postuma Scelta di canzoni, l'ortodossia muratoriana, che era stata l'origine ideale della controversia, in realtà si complica di una insistenza moralistica quasi ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] gli atti di questo nel 1788, ed essendo stata creata dal papa una congregazione di cardinali e vescovi per esaminarne l'ortodossia, il B. tentò d'influenzarne le decisioni con l'anonima Lettera ad un Prelato romano dove con gran vivezza e con ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...