CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] dar cagione col dir delle heresie come facevano", trasformando il suo fanatismo teologico in discriminante apodittica di ortodossia. Il Borromeo, che da Roma cercava con abilità la linea sottile del difficile equilibrio nelle delicate tensioni ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] Ottaviano Della Rovere èriservato il compito di sciogliere i maggiori dubbi dottrinari che investono persino la perfetta ortodossia del Canzoniere petrarchesco.
A guardar bene, l'ordinato gioco di questioni agitate nel dialogo, la codificazione di ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] Bernardini) di ascoltare i sermoni dell'oratorio filippino per riferire al papa il proprio parere in merito alla loro ortodossia.
Il F. divenne successivamente teologo del cardinale Alessandrino, Michele Bonelli, nipote di Pio V (e il 29 maggio 1573 ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] , insieme col carnale Tamburini, al generale dei predicatori, Antoine Brèrnond, e al minore conventuale Balustraci, di giudicare dell'ortodossia del sistema teologico dei due.
Il B., nella sua risposta (cfr. Censurarum operum PP. Bolielli et Berti,in ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] dell'intronizzazione di A., infatti, il patriarca Fortunato, che rappresentava a Grado le due sedi patriarcali da poco riunitesi nell'ortodossia romana, ripudiò quest'ultima e, nel timore di una rappresaglia o di un colpo di mano bizantino, fuggì in ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] DC) in governi che dell'anticomunismo facessero il primo punto programmatico e, nello stesso tempo, l'ostentazione di ortodossia cattolica finalizzata all'ambiziosa prospettiva di un secondo partito cattolico in contrapposizione alla DC.
Questa linea ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] , nella primavera-estate del '10, si oppose - pretestuosamente dissentendo dai colleghi in nome della salvaguardia dell'ortodossia religiosa - al progetto di Nicolò Contarini e di altri "sarpiani", che intendevano rianimare il commercio veneziano ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] musica arti. Studi e testimonianze sull’opera di A. P., Napoli 1979 (in cui è presente il saggio di G. Cotroneo, Il crociano «ortodosso», pp. 173-183); V.E. Alfieri, Lo scudiero di Croce, in Gazzetta di Parma, 13 aprile 1985; G. De Nitto, A. P ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] . Tale considerazione, da parte di un religioso come il B., venne a configurarsi come indagine sul rapporto tra l'ortodossia e le correnti eretiche dell'epoca. Egli lavorò quindi a una storia delle eresie contemporanee, che il Sommervogel cita come ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] mihi scriptorum, tanti fuit ingenium acre, / monstrabat certam per genus omne viam"). E perciò la sua difesa dell'ortodossia religiosa del maestro: "Non animain periisse Petrus post corpus inane / censet, et exemptae non negat esse locum".
L'Elegia ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...