Monaco (n. Mutalaska, presso Cesarea di Cappadocia, 439 - m. presso Gerusalemme 532); trascorse, giovanissimo, qualche tempo in un monastero nei pressi della città natia; passò poi in Palestina ove, dopo [...] (508). Divenuto archimandrita di Palestina, due volte (512 e 531) intervenne presso la corte imperiale in difesa della Chiesa e dell'ortodossia contro i monofisiti. Esercitò larga influenza sul movimento monastico successivo. Festa, 5 dicembre. ...
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BERT, Amedeo
Luigi Santini
Nacque a Torre Pellice (Torino) il 9 febbr. 1809 da Pietro, che era pastore presidente della chiesa concistoriale di quella cittadina delle Valli valdesi, allora territorio [...] i problemi sociali, fiducia nel progresso alimentato dalle libertà politiche, e una sostanziale indifferenza verso i richiami all'ortodossia biblica determinati dal "risveglio" e quindi dall'insegnamento di A. Vinet. La sua attività di pastore ebbe ...
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Cardinale e diplomatico (Milano 1509 - Roma 1580), figlio di Girolamo. Studiò a Padova ed ebbe da Clemente VII il vescovato di Modena (1529); ricoprì molti e importanti incarichi diplomatici: nunzio in [...] perfino sottoporre a processo (1557-59), per il quale compose una Difesa. Sostanzialmente ortodosso, M. non sfuggì a critiche in sede teologica, e parve ad alcuni sospetto; la sua ortodossia fu riconosciuta solo dopo la morte di Paolo IV, e da Pio IV ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] Della Rena nella sua Della serie degli antichi duchi e marchesi di Toscana, p. 175) sia riaffermando spesso la propria ortodossia (come il D. sentirà bisogno di fare ancora nel proprio testamento). Intorno al 1560la famiglia si trasferì a Prato dove ...
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DALLA DECIMA, Angelo
Ugo Baldini
Nacque ad Argostoli nell'isola di Cefalonia, allora appartenente alla Repubblica di Venezia, il 12 febbr. 1752, dal conte Costantino e da Stella Crasa (secondo il Masarachi; [...] nella stessa città. Nel collegio il D. ebbe come docente in filosofia Iacopo Stellini, la cui sintesi tra solida ortodossia cattolica e aggiornamento culturale si ritroverà - con altre modalità - nel discepolo; la successiva attività di questo palesa ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] nella concezione dei rapporti tra Impero e Chiesa, affermando che spettava all'imperatore la decisione ultima in fatto di ortodossia dei vescovi: ciò provocò gravi dissensi in Occidente. Con l'uccisione di Graziano (383) e l'usurpazione di Magno ...
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Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero [...] restaurazione cattolica in Stiria, Carinzia e Carniola; re di Boemia (1617) e d'Ungheria (1618), si fece campione dell'ortodossia anche in tali regni. La sua politica di repressione religiosa determinava nel maggio 1618, con la ribellione degli stati ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] M. Massimi. Ricerche sul movimento ereticale veneto del Cinquecento, in Miscell. Gilles Gérard Meersseman, II, Padova 1970, pp. 817-827; Id., "Ortodossia" ed "eresia" in B. F., in Boll. della Soc. di studi valdesi, CXXVIII (1970), pp. 39-55; E. Zille ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] Federico di Sassonia. Certo è che, nel pieno dello scisma protestante, E. si formò per converso alla più rigorosa ortodossia cattolica. Secondo il Possevino, con le altre sorelle aveva allestito nel palazzo di Innsbruck una "specieria" per i poveri ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] sofferenza degli altri, il suo estremo sacrificio per curare gli appestati di Gandino tolgono molti sospetti sulla sua ortodossia religiosa.
Fonti e Bibl.: D. Calvi. Scena lesser. degli scrittori bergamaschi. II, Bergamo 1764, pp. 470-472; Costantino ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...