RICCIULLI, Antonio
Luca Addante
RICCIULLI, Antonio. – Nacque a Rogliano presso Cosenza, pare il 30 maggio 1582 da Sempronio, mentre non è noto il nome della madre (il nome del padre è in Capone, 1677, [...] il tema «dubius in fide: an sit haereticus», Ricciulli lo poneva problematicamente, con un «se», mentre la più rigida ortodossia prescriveva che, di per sé, «dubius in fide est haereticus» (S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia 1520-1580, Torino ...
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PORTO, Francesco
Matteo Al Kalak
PORTO, Francesco. – Nacque a Rethymno, nell’isola di Creta, il 22 agosto 1511 da una famiglia di origini probabilmente vicentine.
Non si sa molto circa i suoi primi [...] Grecia. Il 9 o il 10 settembre decise però di tornare sui propri passi e firmare la dichiarazione di ortodossia, riprendendo, il 2 ottobre seguente, gli insegnamenti di greco che registrarono uno straordinario afflusso di persone.
Nei suoi confronti ...
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SFONDRATI, Barbara (in religione Agata)
P. Renée Baernstein
– Nacque a Milano l’8 gennaio 1566, da Paolo, conte della Riviera, barone di Asso e della Valsassina, e da Sigismonda d’Este di San Martino.
Terzogenita, [...] finanziario. All’arrivo di Agata, S. Paolo Converso era divenuta una tradizionale congregazione aristocratica, allineata alla ortodossia, retta secondo la regola di s. Agostino e sottoposta alla giurisdizione episcopale. Durante il governo dell ...
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MAZZETTI, Giuseppe
Paolo Serventi
– Nacque il 18 ag. 1818 a San Martino, una frazione del Comune di Montese, nell’Appennino modenese, primogenito di Paolo e Francesca Zeni, in una famiglia tra le più [...] evoluzione politica non era stata, come per tanti altri religiosi della fase rivoluzionaria e risorgimentale, un allontanamento dall’ortodossia cattolica. Da un lato si pronunciò per l’autonomia dell’ambito scientifico da quello religioso, dall’altro ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] come la "mistione" di personaggi nobili e plebei. Si comincia, nel primo libro, con i presupposti della più rigida ortodossia tridentino-aristotelica (Materiam poesis non esse res falsas, p. 18); nella seconda parte si analizzano le specie e le forme ...
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CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] manca prima di tutto ogni riferimento alla problematica culturale, e più specificamente filosofica, dell'epoca. Attaccatissima all'ortodossia religiosa quanto attirata dalla classicità profana, la C. non si pone il problema di un eventuale contrasto ...
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Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] Ma già redigendo il De fide (378-380) per Graziano e nel concilio di Aquileia (381), A. s’era fatto difensore dell’ortodossia contro gli ariani. Questi erano favoriti da Giustina, la quale ingiunse ad A. di cedere loro una chiesa; A. resistette (385 ...
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Agapito I
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Pontefice romano, vissuto nella prima metà del vi secolo; morto il 22 aprile del 536.
Successo a Giovanni II, papa inviso alla corte di Ravenna per i suoi stretti [...] , affrontò e risolse la questione monofisita deponendo Antimo e mettendo al suo posto il patriarca Mena, fedele all'ortodossia; ottenne inoltre la professione di fede dell'imperatore e il riconoscimento da parte di questo del supremo magistero della ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] Rettungen (1754), atti di riabilitazione di Girolamo Cardano e di altri pensatori del passato. L'attacco frontale all'ortodossia di gretta osservanza giunse solo nel 1774, quando, sotto il titolo di Fragmente eines Unbekannten, cominciò a pubblicare ...
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Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per [...] il panegirico in occasione del trentennale di Costantino che lo onorava, ricambiato da lui con grande devozione: considerato poi sempre come vescovo cortigiano, ammirato per l'erudizione, discusso quanto al carattere, sospetto quanto all'ortodossia. ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...