Pietro Ottoboni (Venezia 1610 - Roma 1691), dottissimo giurisperito, cardinale dal 1652, vescovo di Brescia (1654-1664), diocesi in cui fece le sue prime prove di intransigente difensore dell'ortodossia [...] perseguitando un gruppo di quietisti della Val Camonica; più tardi (1687) esercitò un notevole peso, come segretario della Congregazione del Sant'Uffizio, nella condanna del cardinal Petrucci accusato ...
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Storico della teologia (Rennes 1859 - ivi 1943). Sacerdote (1882), prof. nel seminario di Rennes (1884), si dedicò allo studio dello sviluppo dogmatico, incorrendo presto in sospetti per scarsa ortodossia; [...] privato della cattedra, continuò la sua attività scientifica sulla Revue du clergé français e pubblicò l'Histoire de la théologie positive (2 voll., 1904-06) e l'Histoire du dogme de la papauté (1908). ...
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Monaco armeno (Costantinopoli 1738 - ivi 1823), mechitarista di Venezia, fu autore dell'unione degli armeni alla Chiesa di Roma. Orientalista, è autore, oltre che di opere apologetiche (Scudo dell'ortodossia) [...] ed esegetiche (commentario ai Salmi), di un'importante Storia dell'Armenia ...
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Scrittore tedesco (Oberkassel, presso Bonn, 1815 - Zurigo 1882). Compì studî teologici a Berlino, e si abilitò nel 1836 a Bonn docente di storia della Chiesa, allontanandosi poi dall'ortodossia della chiesa [...] evangelica. Interessato ai moti politici culminati nel 1848-49, arrestato e processato, si rifugiò a Londra prendendo sempre più le distanze dalla politica attiva per dedicarsi alla letteratura. Nel 1866 ...
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Ecclesiastico, oratore, teologo (Lixùrion 1669 - Patrasso 1714). Di vasta cultura, in parte acquisita negli anni di formazione veneziana, conoscitore di varie lingue, esercitò la funzione di predicatore [...] ufficiale dell'ortodossia. La sua oratoria, di cui resta parziale testimonianza negli scritti postumi (Διδαχαί "Sermoni", 1716; Πέτρα σκανδάλου "Pietra dello scandalo", 1718), è sorretta da espedienti retorici sofisticati e si affida a una lingua ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] che aveva conosciuto a Napoli (1536) nel circolo di Juan de Valdés. Chiamato a Roma per fornire assicurazioni sulla propria ortodossia, dopo qualche perplessità ed esitazione, si rifugiò a Ginevra, bene accolto da Calvino (1542). Presa in moglie una ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] ad abolire i motivi delle cupidigie e delle discordie tra gli uomini: da premesse ed esigenze schiettamente religiose (come quasi ogni movimento comunistico antico), questa teoria arrivava a predicare ...
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Teologo e riformatore religioso della Nuova Inghilterra, nato a Newport (Rhode Island) il 7 aprile 1780, morto a Bennington (Vermont) il 2 ottobre 1842. Fu educato nella sua famiglia ai principî dell'ortodossia [...] stava sviluppando il suo processo di revisione del calvinismo; e nell'interno del congregazionalismo la divisione fra la tradizione ortodossa e la corrente liberale si faceva più profonda e più evidente. C. si trovò così, non senza una certa ...
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Nome di religione del letterato ucraino Maksym S. (n. Dunaevcy, Volinia, 1577 - m. in Volinia 1633). Autore di trattati polemici in diverse lingue, conobbe un sofferto itinerario religioso, passando dall'ortodossia [...] all'uniatismo (1627). La sua Hramatiki slavenskija pravilnoe sintagma ("Compendio normativo della grammatica slava", 1619), la più completa codificazione dello slavo ecclesiastico, ebbe larghissima diffusione ...
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Figlia (n. Darmstadt 1872 - fucilata a Ekaterinenburg, notte 16-17 luglio 1918) del granduca d'Assia Luigi IV, sposò il 14 nov. 1894 il futuro zar Nicola II, convertendosi all'ortodossia e mutando il proprio [...] nome di Alice in quello di Alessandra. Ebbe una nefasta influenza sul marito imponendogli i consigli di irresponsabili intriganti (celebre tra tutti Rasputin) e, nella prima guerra mondiale, favorendo ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...