GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] reazione generale della Chiesa contro quelle interpretazioni dello sperimentalismo considerate arbitrarie e potenzialmente eversive dell'ortodossia religiosa, a causa dei possibili esiti materialistico-libertini, il G. fu direttamente coinvolto. Nell ...
Leggi Tutto
TURRETTINI
. Famiglia ginevrina d'antica nobiltà, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. I rami italiani della famiglia si estinsero nel sec. XVIII; i rami ginevrini risalgono a Francesco (1547-1628), [...] teologia, ma egli lasciò un'impronta più vigorosa nella vita etico-religiosa di Ginevra, poiché spezzò la rigida ortodossia calvinista, provocando l'abolizione del Consensus (1706) e della professione di fede obbligatoria, e lavorò a una fusione ...
Leggi Tutto
ISACCO (armeno Sahak) il Grande, katholikos di Armenia, Santo
Figlio del katholikos Narsete e discendente di Gregorio l'Illuminatore, fu educato a Costantinopoli. Sapore III lo elesse (388) katholikos [...] , coll. 1155-1238), una dedicata alla natura umana e divina in Cristo, l'altra che racconta la conversione di I. all'ortodossia ed enumera gli errori degli Armeni. L'identificazione di questo I. ha dato luogo a numerose ipotesi rese più incerte dall ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] di Aristotele erano stati oggetto di profonde revisioni, volte a rendere filosoficamente coerenti e conformi all'ortodossia tali aspetti del pensiero del Filosofo. Queste modifiche e le loro giustificazioni furono ereditate dagli scolastici attivi ...
Leggi Tutto
Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] e di devozione, anche i più celebri e diffusi come il Beneficio di Cristo, nel tentativo di dimostrare le ascendenze ortodosse od eterodosse, si rischia di non capire nulla della realtà in movimento e di seguire senza accorgersene il metodo stesso ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 321-333; gli ultimi interventi sull’opera si devono a G. Bonamente, Sull’ortodossia di Costantino. Gli Actus Sylvestri dall’invenzione all’autenticazione, in Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 6 (2004), pp ...
Leggi Tutto
Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] storico filtrata dall’idea di una dialettica incessante tra il principio divino e il principio demoniaco nelle loro epifanie primarie, l’ortodossia e l’eresia, e cioè l’assenso o la deviazione dalla dottrina della Chiesa53. In questo senso, già lo si ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] del 1881 che intendeva mettere in guardia contro la minaccia che le dottrine di Lamennais facevano pesare sull’ortodossia cattolica e sulla cristianità5. Come crisi interna al cattolicesimo – che in Italia aveva costituito il proprio centro direttivo ...
Leggi Tutto
Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] all'affinamento e alla generalizzazione delle teorie. Ma ormai il vecchio sistema classico era morto e sepolto, una nuova ortodossia si era affermata e, anche se perdurò a lungo una certa differenziazione tra scuole nazionali, era diventato chiaro a ...
Leggi Tutto
MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Luigi d’Este.
A destare i suoi interessi era però, ancora, la filosofia, campo in cui, da difensore dell’ortodossia cattolica, prese a suo bersaglio polemico la fisica naturalistica di Bernardino Telesio, esposta nel De rerum natura (1565). Il ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...