VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] est, supra cunctos emineat", ep. a Giustiniano, in Collectio Avellana 3, p. 349), ma il modo in cui ribadiva la sua ortodossia induce a pensare che l'imperatore avesse manifestato dubbi in proposito. La lettera di V. si apre con l'affermazione della ...
Leggi Tutto
Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] i due maestri pongono le basi del jainismo e del buddhismo, due grandi movimenti filosofico-religiosi che contestano l'ortodossia brahmanica.
Sembra che gli inizi dei due movimenti siano stati paralleli e il loro successo subito considerevole. Poi il ...
Leggi Tutto
Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] di regime fu il ritorno dell'Egitto sotto l'autorità nominale del califfato abbaside, e la conseguente restaurazione dell'ortodossia religiosa sunnita, dopo oltre due secoli di egemonia sciita (che aveva però soprattutto riguardato l'élite dominante ...
Leggi Tutto
IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] dei profeti' di Muhammad, ma soprattutto di affermare una concezione monista dell'Essere supremo in contraddizione con la teologia ortodossa che affermava la distinzione fra Dio e mondo. Costretto ad abbandonare Ceuta, I.S. si spostò in Ifriqiyya (v ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] aprendo tutte le porte alla Chiesa romana, cui offrì anche, al sinodo di Brzesc (1596), l’unione con gli ortodossi ruteni che venivano in questo modo sottratti all’ingerenza religiosa moscovita.
La politica di riconquista della Polonia e della ...
Leggi Tutto
FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] nel '700. Il Card. Fr. T. M. F. da Manduria, Manduria 1942; P. M. Carcini, F.-M. Carini. Un restauratore dell'ortodossia italiana, Roma 1969, p. 269; L. Geyssens, Le cardinal Thomas Marie F., O.P. (1647-1716), victime singulière de la bulle ...
Leggi Tutto
OLIVO, Camillo
Giuseppe Trebbi
OLIVO (Olivi), Camillo. – Nacque nel 1510 a Mantova dal nobile Giovan Matteo.
Il padre possedeva alcuni beni presso Goito, ma il patrimonio familiare doveva essere modesto: [...] mantovano nell’ispirare a Sarpi l’interesse per la storia conciliare; anche se da parte curiale si replicò mettendo in dubbio l’ortodossia di Olivo (Pallavicino, 1745, pp. 10-12) e anche se è stato osservato (Prodi, 1967, p. 423) che i due uomini ...
Leggi Tutto
CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] ", portata avanti nei lavori del 1798 che poté comporre da democratico e sempre nel rispetto dell'ortodossia dottrinale come cattolico. Ortodossia che par compromettersi però nell'opera Cosasiaun curato di città paragonato ad un piovano della Diocesi ...
Leggi Tutto
BERETTI, Adriano
Giovanni Pillinini
Nacque a Valentigo, nel territorio di Oderzo (Treviso), il 25 nov. 1506, da Giovanni e da una Domenica originaria di Oderzo. Gli fu imposto il nome di Gerolamo, mutato [...] clamoroso passaggio alla Riforma, il nuovo vescovo, Tommaso Stella, aveva iniziato una vasta azione di recupero della diocesi all'ortodossia cattolica, e il B., divenuto a sua volta vescovo dopo la morte dello Stella, portò egregiamente a termine l ...
Leggi Tutto
Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] 537). Malvisto dai Romani per il suo carattere avido e ambizioso, debole e violento insieme, fu accusato d'incerta ortodossia per la sua posizione esitante nella condanna dei Tre Capitoli. Arrivato a Costantinopoli nel giugno 547, essendosi fatto ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...