Gesuita, nato a Varsavia da genitori francesi il 25 maggio 1661, morto a Parigi il 17 maggio 1737. Nominato insegnante di teologia a Rouen, venne in urto, per un suo opuscolo di Difficultés teologiche [...] che, se non partecipa di alcuna intenzione modernizzante e dà con ciò ragione ai difensori della sua piena ortodossia cattolica, si muove di fatto nel senso della critica all'innatismo e dell'analisi empiristica della conoscenza. Non afferrando ...
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Cardinale francese, nato nel 1772 a Tourves, ordinato prete a Marsiglia nel 1797. Divenuto capo di gabinetto del conte Portalis, consigliere di stato per gli affari di culto, l'abate d'A., in relazione [...] 1830. Il 30 settembre 1850 Pio IX lo creava cardinale. Morì il 29 settembre 1851.
Quantunque avesse cominciato a sospettare dell'ortodossia del Lamennais, il d'A. lo difese nel 1827, quando egli confutò, nel volume De la Religion considérée dans ses ...
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ŚAṄKARĀCĀRYA ("Il maestro Śaṅkara")
Ambrogio Ballini
Uno dei più grandi pensatori indiani, nato nel 788, morto nell'820 d. C. Principale assertore del monismo idealistico assoluto (kevalādvaita), combatté [...] contro tutti i sistemi dualistici e contribuì alla decadenza definitiva del buddhismo nell'India, facendo trionfare la dottrina ortodossa unitaria (advaita "non dualismo") delle Upaniṣad (v. india: Letteratura vedica). La breve vita di S., la cui ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] luterana' (K. Holl, W. Elert e altri) si sforzarono di rinnovare la teologia, ricollegandola a quella di Lutero e all'ortodossia veteroprotestante. Karl Barth ha insistito sulla diastasi tra Dio e l'uomo, tra il regno di Dio e la civiltà umana. Oltre ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] di Edessa Iba. Lo scisma dei "Tre Capitoli" aveva causato la divisione della diocesi di Aquileia in due osservanze, l'una ortodossa e l'altra scismatica, che fecero capo a due patriarchi e a due sedi metropolitiche distinte. Alla fine del sec. VII ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] della Chiesa in materia dottrinale e disciplinare, cioè con la sua competenza nel definire i contenuti e le forme dell’ortodossia e quindi nello stabilire i criteri per cui quell’aggettivo cristiana ne rispettava o meno i confini. Posto che la ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] ma dovette ben presto rinunciare al suo progetto. Costante nella filosofia di B. la preoccupazione di difendere l'ortodossia della religione anglicana contro gli attacchi di atei, deisti e liberi pensatori. Questo intento apologetico muove le analisi ...
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SETTA
Alberto Pincherle
Il lat. secta va ricollegato a sequor, non a secare; il concetto fondamentale non è dunque quello della divisione, ma dell'adesione data a una dete minata dottrina; e il termine [...] , e che solo nel corso della loro storia vengono più o meno rapidamente elaborando un canone di scritture sacre, un'ortodossia, un'organizzazione ecclesiastica e cultuale. Sicché le sette rappresentano, nella maggior parte dei casi, un fenomeno di ...
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POVERI di LIONE
Livario Oliger
di LIONE Nome dato agli aderenti di Pietro Valdo (Waldo, Valdes), ricco commerciante di Lione, il quale verso il 1176 aveva abbracciato la povertà evangelica (Matteo, [...] ; ma ben presto altri punti di dottrina li misero in contrasto con la Chiesa cattolica. Il primo scoglio per l'ortodossia era la predicazione, che la Chiesa non affida ai laici. Valdo si rivolse al terzo concilio lateranense (1179), il quale ...
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GEDIMINO (in lituano Gediminas)
Sergio Puskarev
Granduca di Lituania (1316-1341), uno dei fondatori del vasto stato lituano. Parte con le conquiste, parte coi matrimonî dei suoi figli con ereditiere [...] , e fra i Lituani si diffuse il cristianesimo, tanto nella sua forma occidentale (cattolicesimo) quanto in quella orientale (ortodossia). Lo stesso G., pur rimanendo pagano, mostrò una grande tolleranza religiosa. Organizzò un esercito numeroso e ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...