BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] di aprirsi pericolosamente, anche per la presenza di numerosi studenti stranieri, a influenze ereticali. La difesa dell'ortodossia era resa ancor più difficile dalla tendenza della Repubblica veneta a restringere, o quanto meno a controllare, l ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] a Teodorico vincere l'ostilità della chiesa col suo rispetto e il suo prudente riserbo. Ma il ritorno dell'impero all'ortodossia all'avvento di Giustino (518), ebbe per effetto di orientare verso Bisanzio l'aristocrazia di Roma, di far scoppiare il ...
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PSICOANALISI
Sergio Bordi
(XXVIII, p. 455; App. II, II, p. 627; III, II, p. 516; IV, III, p. 83)
Nelle ultime due decadi la p. è stata ricca di fermenti e di mutamenti così insoliti che per essa si [...] che accorda la sua fiducia a teorie diverse e spesso competitive tra loro. Si è venuta così a dissolvere la famosa ortodossia, fonte di tante accuse e originata a sua volta dal carattere di ''movimento'' con cui Freud indicava i suoi proseliti ...
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SAVELLI, Onorio
Irene Fosi
– Figlio di Paolo, del ramo di Rignano, e di Faustina Caffarelli (Lefèvre, 1992, indica Giovanna Savelli; Litta, 1872, indica la madre in Dianora di Niccolò Orsini, conte [...] su Aspra. Pio V era risoluto a intervenire contro l’indisciplinato Savelli, non solo per la salvaguardia dell’ortodossia o per la volontà di infliggere punizioni esemplari ai comportamenti scandalosi del nobile romano. C’era anche la necessità ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] parte in realtà cosi dall'ortoprassia, ma non ci si arresta più a quel livello, e si passa quindi a un'ortodossia che non è più esteriore e formale. Ora, questo processo coincide con quanto dicevamo a proposito della spoliticizzazione. La massa che ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] di questo tipo si verifica in genere una diminuzione del fervore iniziale, e a motivo delle loro radici nell'ortodossia cristiana sono indotti ad assumere alla fine posizioni più moderate e quindi i caratteri della denominazione. Questo processo si ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] ), si rivolse al papa Adriano I (785) chiedendo la convocazione di un concilio che a Nicea (787) definì la dottrina ortodossa riguardo le immagini. Tuttavia l’i. non terminò: Leone V l’Armeno, nell’813, riprese a perseguitare il culto delle immagini ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] e turchi. Da uno di questi proveniva quel Saladino che nel 1171 pose fine al califfato fatimida d'Egitto, restituendo questo paese all'ortodossia sunnita. La dinastia fatimida sostenne anche scienze come la filosofia, la matematica, la medicina. ...
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Psicanalista (Gowerton, Galles, 1879 - Londra 1958). Fondatore della British psycho-analytical society (1919), fu seguace di S. Freud, di cui scrisse l'imponente biografia The life and work of Sigmund [...] a frequentare Freud. Da allora la sua vita si identificò col movimento psicanalitico: nel 1912 promosse il Comitato a difesa della ortodossia. Dopo la parentesi dal 1908 al 1912 in Canada (dove dirige l'Ontario clinic for nervous deseases), nel 1919 ...
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MASSIMO (Magnus Maximus)
Alberto Olivetti
Generale spagnolo al servizio dell'impero sotto Valentiniano I e Graziano; usurpò la dignità imperiale in Occidente dal 383 al 388. Nato da umilissima famiglia, [...] (v. priscilliano), finita con la condanna a morte di Priscilliano e di altri, si era atteggiato a difensore dell'ortodossia, anche perché ciò gli garantiva l'appoggio dell'episcopato spagnolo e della Gallia - approfittando ora da un lato del favore ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...